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3 Novembre 2025

Cuccioli e fattrici tra topi, cadaveri ed escrementi: scoperto allevamento clandestino di cani

L'intervento del Corpo Forestale dei Carabinieri e della Polizia Municipale grazie alla segnalazione di un volontario dell'Enpa

Un quadro di degrado e sofferenza inimmaginabile è emerso dopo la scoperta di un allevamento clandestino di cani di razza, dove decine di animali erano costretti a vivere in condizioni spaventose. Il blitz, condotto dalle autorità competenti, ha messo fine a un traffico illecito di cuccioli gestito nel più totale disinteresse del benessere animale a Taormina. 

L'operazione ha rivelato una struttura abusiva in cui cani di razza, inclusi cuccioli destinati alla vendita e fattrici sfruttate per la riproduzione, erano detenuti in un ambiente al limite della sopravvivenza.

Cuccioli e fattrici tra topi, cadaveri ed escrementi: scoperto allevamento  clandestino di cani di razza

Le condizioni igienico-sanitarie riscontrate all'interno dell'allevamento erano raccapriccianti. Gli animali vivevano ammassati in spazi ristretti, costretti a camminare tra i propri escrementi, in un fetore irrespirabile.

Secondo i primi resoconti, la situazione era talmente grave da includere la presenza di topi che si muovevano indisturbati e, in alcuni angoli della struttura, persino cadaveri in decomposizione di animali morti, lasciati lì per giorni o settimane.

Le fattrici, in particolare, mostravano evidenti segni di sfruttamento e maltrattamento, con condizioni fisiche precarie dovute alla continua riproduzione forzata e alla mancanza di cure adeguate.

Cuccioli e fattrici tra topi, cadaveri ed escrementi: scoperto allevamento  clandestino di cani di razza

L'allevamento, gestito completamente nell'illegalità, era dedito alla produzione intensiva di cuccioli di razza destinati al mercato nero. Il commercio di animali di pregio, spesso venduti a prezzi elevati a ignari acquirenti, alimenta un giro d'affari milionario che prescinde da ogni normativa sul benessere e la salute degli animali.

Le autorità hanno immediatamente proceduto al sequestro degli animali sopravvissuti, che sono stati affidati alle cure dei veterinari e delle associazioni per la protezione animale. L'obiettivo è ora quello di accertare tutte le responsabilità penali a carico dei gestori della struttura per maltrattamento di animali e reati connessi all'allevamento abusivo.

La scoperta di questo inferno a quattro zampe riaccende i riflettori sulla necessità di controlli più serrati sugli allevamenti privati e clandestini, spesso nascondiglio di crudeltà inaccettabili.

 

 

@Redazione Sintony News