La Legge di Bilancio 2026, approvata dal Governo Meloni lo scorso 17 ottobre, prevede un aumento delle accise che avrà un impatto diretto sui prezzi dei prodotti da fumo nel prossimo triennio.
Secondo le prime stime di settore, l’aumento delle accise si tradurrà in un rincaro di 14-15 centesimi sul prezzo al consumo delle sigarette nel solo 2026. Si prevede che l'aumento complessivo possa raggiungere i 60 centesimi in più entro il 2028.
Il rincaro toccherà anche i prodotti sostitutivi: si parla di 12 centesimi in più per le sigarette elettroniche.
Il Ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, aveva già confermato l'incremento, seppur "poco poco", al termine del Consiglio dei Ministri.
Il testo della Manovra stabilisce con precisione l'incremento dell’accisa specifica ogni mille sigarette: l'importo passerà dagli attuali 29,50 euro a 32 euro nel 2026, per salire a 35,50 euro nel 2027 e infine a 38,50 euro nel 2028. Gli aumenti riguardano sia i tabacchi lavorati sia, in misure diverse, l'imposta di consumo sui "prodotti succedanei dei prodotti da fumo", includendo tabacco da masticare, tabacco riscaldato e liquidi per dispositivi elettronici.
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