Robbie Williams ha rivelato per la prima volta di soffrire della sindrome di Tourette, una condizione neurologica che fino a oggi aveva tenuto segreta. L’ammissione è arrivata durante la sua partecipazione al podcast dedicato alla salute mentale “I’m ADHD! No You’re Not”, dove l’ex Take That ha parlato apertamente delle difficoltà che lo accompagnano da anni.

«Mi sono appena reso conto di avere la Tourette – ha spiegato il cantante – ma non emerge. Sono pensieri intrusivi che restano dentro di me. L’altro giorno camminavo per strada e ho capito che questi pensieri fanno parte della Tourette. Non vengono fuori, ma sono invadenti. Persino esibirmi davanti a decine di migliaia di persone che mi dichiarano il loro amore non li spegne. Qualsiasi cosa sia dentro di me, non riesco a sentirla».

Williams, 50 anni, non ha mai nascosto le sue battaglie con la salute mentale e con le dipendenze. In passato gli è stata diagnosticata una ADHD (sindrome da deficit di attenzione e iperattività) e ha più volte affrontato percorsi di riabilitazione per l’abuso di alcol e droghe.

Recentemente si è sottoposto anche a un test per l’autismo, risultato negativo ma che ha evidenziato la presenza di «tratti autistici», tra cui l’ansia legata all’uscita dal suo spazio sicuro, il letto. «La gente pensa che io sia elettrizzato all’idea di andare in tour – ha confessato – ma in realtà sono terrorizzato».

La sindrome di Tourette è una condizione neurologica ereditaria caratterizzata da tic motori e vocali involontari. Negli ultimi anni altri artisti hanno condiviso pubblicamente la loro esperienza con il disturbo: Lewis Capaldi ha dovuto interrompere i concerti nel 2023 dopo non essere riuscito a concludere un’esibizione a Glastonbury, mentre Billie Eilish ha raccontato di conviverci fin dall’infanzia, sebbene in una forma meno debilitante.

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