“Papà aveva fatto pace con se stesso e con tutto ciò che gli era accaduto”. Con queste parole Sveva Fede ha ricordato il padre Emilio, scomparso nei giorni scorsi. La famiglia, ha spiegato la figlia, ha deciso di mantenere un profilo di grande discrezione in questo momento di lutto, ringraziando in particolare Mediaset per la vicinanza dimostrata.
La camera ardente, aperta nella residenza per anziani San Felice di Segrate dove il giornalista viveva da circa un anno, è accessibile solo ai familiari. Una scelta legata alla volontà dello stesso Fede: “Papà diceva sempre: ‘quando accadrà voglio andarmene da solo alle 6 del mattino’ e abbiamo voluto rispettare il più possibile le sue volontà. Certo – ha aggiunto Sveva – non potevamo non fare il funerale, ma la camera ardente sarà riservata a noi della famiglia”.
Sveva Fede ha raccontato all’Ansa anche le ore trascorse dopo la morte del padre: “Nonostante il dolore è stata una notte bellissima, non ho dormito, ho letto le testimonianze, seguito i servizi in tv e stamattina i necrologi. Vorrei davvero ringraziare tutti”.
L’ultimo saluto a Emilio Fede è fissato per giovedì 4 settembre alle ore 16 nella parrocchia di Dio Padre a Milano 2, dove a celebrare la funzione sarà il parroco don Gianni Cazzaniga.
Alla camera ardente si è presentato anche il giornalista Massimo Giletti, mentre dalla famiglia Berlusconi non sono giunti ricordi personali, ma solo un necrologio a nome dell’azienda.
Figura controversa e storica della televisione italiana, Fede nel 2017 aveva dichiarato di percepire una pensione da 9.870 euro. Non risultano immobili intestati a suo nome, ma usufruiva di alcune abitazioni e deteneva una quota di proprietà su un ampio terreno in Sicilia.
Con la sua scomparsa si chiude una lunga stagione del giornalismo televisivo italiano, segnata da successi, polemiche e vicende giudiziarie, che hanno reso Emilio Fede un personaggio capace di dividere e allo stesso tempo di lasciare un segno profondo nella storia del piccolo schermo.