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4 Settembre 2025

Giorgio Armani, addio al terzo uomo più ricco d’Italia

Giorgio Armani, addio al terzo uomo più ricco d’Italia: lascia un patrimonio da 11 miliardi di dollari

Con la scomparsa di Giorgio Armani, l’Italia perde non solo uno dei più grandi protagonisti della moda internazionale, ma anche uno degli imprenditori più influenti del Paese. Con un patrimonio stimato in oltre 11 miliardi di dollari, Armani era considerato il terzo uomo più ricco d’Italia, simbolo vivente del Made in Italy e di un’eleganza senza tempo.

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Un impero costruito dal 1975

La sua avventura imprenditoriale iniziò nel 1975, quando fondò la Giorgio Armani S.p.A., destinata a diventare una delle maison più prestigiose al mondo. Il marchio ha saputo imporsi nel settore del lusso con un’identità chiara e riconoscibile, fatta di minimalismo, sobrietà ed eleganza.

Negli anni lo stilista piacentino ha saputo ampliare e diversificare l’offerta: dall’alta gamma firmata Giorgio Armani all’Emporio Armani, pensato per la fascia intermedia, fino alla linea giovane e urban di Armani Exchange. L’universo Armani si è poi esteso a settori complementari come Armani Casa, Armani Hotels, Armani Beauty e Armani Ristorante, trasformando il brand in un vero e proprio lifestyle globale.

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Numeri da colosso, ma con un’anima familiari

Oggi il Gruppo Armani conta oltre 8mila dipendenti e una rete internazionale che comprende 623 punti vendita di proprietà e 10 siti produttivi distribuiti tra Europa, Americhe e Asia-Pacifico. I ricavi annuali superano i 2 miliardi di euro, con oltre 500 negozi monomarca sparsi in circa 24 Paesi.

1,2 mila immagini, foto stock e illustrazioni esenti da diritti d'autore a  tema Armani logo | Shutterstock

Nonostante queste dimensioni, l’azienda ha mantenuto la sua indipendenza: Armani è rimasto l’unico azionista della holding, evitando fusioni e acquisizioni da parte dei grandi conglomerati del lusso come Kering, Richemont o Lvmh. Una scelta controcorrente, che ha preservato la sua libertà creativa e l’integrità del marchio.

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La Fondazione per il futuro

Dal 2016, la Fondazione Giorgio Armani veglia sulla continuità dell’impresa. Composta da un consiglio fiduciario, è stata voluta dallo stesso stilista per garantire che i valori estetici e imprenditoriali della maison possano proseguire oltre la sua vita, mantenendo alto il vessillo del Made in Italy nel mondo.

Con Armani se ne va un maestro dello stile e dell’eleganza, ma resta un impero che continua a rappresentare l’Italia sui mercati globali, un modello di indipendenza e visione imprenditoriale che ha segnato la storia della moda.