Emilio Fede, uno dei volti più noti e discussi del giornalismo televisivo italiano, ci ha lasciati all’età di 94 anni. Con la sua scomparsa si chiude un capitolo lungo decenni, segnato da successi, polemiche e un’innegabile presenza scenica che ha lasciato un’impronta duratura nel panorama mediatico del nostro Paese.
Nato a Lucera nel 1931, Fede iniziò la sua carriera giornalistica in Rai, dove si distinse come corrispondente estero e conduttore del TG1. Ma fu con l’arrivo a Fininvest e, successivamente, alla guida del TG4, che divenne una figura simbolo del giornalismo televisivo degli anni ’90 e 2000. La sua conduzione, caratterizzata da uno stile diretto, personale e spesso sopra le righe, lo rese un personaggio tanto amato quanto criticato.
Accusato di essere troppo vicino a Silvio Berlusconi – da cui non ha mai nascosto simpatia e lealtà – Fede ha attraversato con resilienza anche numerose controversie giudiziarie e mediatiche, senza mai rinunciare al proprio stile inconfondibile.
Fu sposato per molti anni con Diana De Feo, giornalista e senatrice, scomparsa nel 2021. Un’unione solida, vissuta con discrezione, lontana dai riflettori. Dal loro matrimonio nacquero due figlie, cui Fede è sempre rimasto molto legato.
Negli ultimi anni della sua vita, Emilio Fede si era ritirato dalla scena pubblica, pur continuando a rilasciare occasionalmente interviste e commenti, mantenendo vivo il suo punto di vista sul mondo dell’informazione e sulla politica italiana e utilizzando i social dove si prestava a dirette instagram e a chiacchiere con i fan. Emilio Fede Ha vissuto tra Roma e Napoli, affrontando con dignità e spirito combattivo anche le difficoltà legate all’età avanzata e alle vicende giudiziarie che lo hanno accompagnato fino alla fine.
Dietro le luci dello studio televisivo, c’era un uomo appassionato del suo mestiere, che ha vissuto il giornalismo come una missione, con dedizione totale. Amava raccontare la politica, interpretare i fatti, commentare l’attualità con quel tono unico che lo ha reso, nel bene e nel male, una figura inconfondibile del piccolo schermo.
Con la sua scomparsa, se ne va non solo un giornalista, ma anche un pezzo della storia della televisione italiana.
Ai suoi cari, ai colleghi e a chi gli ha voluto bene, va il pensiero affettuoso di chi lo ha seguito, conosciuto o anche solo incrociato in quell’universo così complesso e affascinante che è stato – e resta – il mondo dell’informazione.