Un attico con vista su Piazza Erbe, a Verona, proposto su Booking a quasi 300mila euro per una sola settimana: è l’offerta da capogiro che ha lasciato a bocca aperta diversi utenti della piattaforma di prenotazioni online. La cifra — 297.573 euro per il periodo dal 23 al 30 agosto — è stata rapidamente segnalata al Codacons, che l’ha inserita in vetta alla classifica delle strutture più care d’Italia.
In realtà, si è trattato di un errore. «Quel costo abnorme è fuori da ogni logica e frutto di un problema tecnico di Booking» ha spiegato all’Ansa l’host del Luxury Rooftop Piazza Erbe, che ha aggiunto: «Negli ultimi tempi si sono verificati diversi disguidi con la piattaforma, come difformità nei prezzi e cancellazioni di prenotazioni».
L’appartamento in questione, con una camera doppia e affaccio privilegiato sulla storica piazza e sulla Torre dei Lamberti, è tra i più richiesti in zona, ma non certo a queste cifre. L’errore, una volta individuato, è stato corretto.
Il Codacons, che aveva condotto un’indagine sui soggiorni più costosi d’Italia, ha comunque diffuso la classifica aggiornata. Dietro al “caso Verona” (poi escluso) restano località di lusso come Baja Sardinia (125.870 euro per una villa con piscina) e Positano (123.099 euro per una villa vista mare).
Seguono Firenze (84.117 euro), Vieste (71.435 euro), Taormina (64.726 euro), Sanremo (63.196 euro), Sorrento (56.932 euro), Cortina d’Ampezzo (52.375 euro), Venezia (49.424 euro), Porto Cervo (43.575 euro), Arzachena (39.342 euro), Selva di Val Gardena (38.520 euro) e Ortisei (35.725 euro).
Il “record” veronese, insomma, è stato solo un malinteso digitale, ma la classifica conferma che le vacanze di lusso in Italia, tra mare, città d’arte e montagne, possono comunque raggiungere cifre da capogiro.
@Redazione Sintony News