News

Attualità
12 Agosto 2025

Costa Smeralda, mal di pancia e paura del botulino: Amos Bocelli finisce al pronto soccorso

Dopo uno spuntino veloce in un chiosco di Porto Cervo, il giovane ingegnere ha accusato forti dolori addominali, nausea e altri sintomi che hanno fatto temere una possibile intossicazione alimentare

Una serata d’agosto in Costa Smeralda si è trasformata in una parentesi ospedaliera per Amos Bocelli, 30 anni, primogenito del celebre tenore Andrea Bocelli. Dopo uno spuntino veloce in un chiosco di Porto Cervo, il giovane ingegnere ha accusato forti dolori addominali, nausea e altri sintomi che hanno fatto temere una possibile intossicazione alimentare.

L’episodio, avvenuto nella notte tra il 10 e l’11 agosto, ha destato particolare attenzione anche alla luce del recente caso di botulino registrato nel sud Sardegna, che ha portato alla morte di una donna e a diversi ricoveri. In piena stagione turistica, anche un malessere improvviso può alzare il livello di allerta.

Come sta Amos Bocelli dopo la sospetta intossicazione da botulino: ha avuto  forti dolori addominali e nausea

Amos è stato accompagnato personalmente dal padre al pronto soccorso dell’ospedale Giovanni Paolo II di Olbia. Qui, il personale medico e infermieristico, guidato dalla dottoressa Rosy Beretta, responsabile del dipartimento di urgenza ed emergenza, ha preso in carico il paziente con rapidità e professionalità. Andrea Bocelli, rimasto per ore nella sala d’attesa, ha scambiato sorrisi e battute con sanitari e altri presenti, creando un clima disteso nonostante la preoccupazione iniziale.

Panino sospetto a Porto Cervo, Amos Bocelli finisce in ospedale

Gli accertamenti hanno escluso complicazioni gravi e collegamenti con casi sanitari più preoccupanti. Si è trattato di un episodio fastidioso ma passeggero, risolto in poche ore. Padre e figlio hanno lasciato l’ospedale in nottata, con le indicazioni necessarie per un rapido recupero.

Non era la prima volta che la famiglia Bocelli si rivolgeva alla struttura olbiese: due anni fa, lo stesso Andrea aveva accompagnato la figlia per la frattura di due dita.

 

 

@Redazione Sintony News