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25 Luglio 2025

Instagram e Facebook: Meta propone l’abbonamento per la privacy. Gli utenti davanti a una scelta

Pagare per non essere tracciati o restare nel “gratis” rinunciando ai propri dati: è la nuova frontiera della privacy digitale

Da qualche giorno, aprendo Instagram o Facebook, molti utenti italiani si trovano davanti a un messaggio che blocca temporaneamente l’app: Controlla se possiamo trattare i tuoi dati per le inserzioni”. Dietro questo avviso si nasconde una scelta obbligata: continuare a usare gratuitamente i social accettando pubblicità personalizzate basate sui propri dati, oppure pagare un abbonamento mensile per evitare la profilazione.

Meta – la società madre di Instagram e Facebook – rilancia infatti una funzione già introdotta a fine 2023, ma ora resa ancora più visibile in risposta al Digital Markets Act (DMA), il regolamento europeo che tutela la privacy degli utenti. L’obiettivo è garantire un consenso esplicito e informato sull’uso dei dati personali a fini pubblicitari.

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Per usare Instagram e Facebook senza pubblicità personalizzate, gli utenti devono sottoscrivere un abbonamento: 7,99 euro al mese tramite app mobile (iOS o Android) per il primo account, più 5 euro per ogni account aggiuntivo. 5,99 euro al mese tramite browser web (facebook.com o instagram.com), più 4 euro per ogni profilo extra.

Una differenza dovuta alle commissioni trattenute dagli store digitali di Apple e Google.

L’abbonamento non elimina tutte le pubblicità dai social, ma impedisce a Meta di raccogliere e utilizzare i dati personali per creare annunci su misura. I post sponsorizzati continueranno a comparire, ma non saranno più personalizzati in base alle abitudini digitali dell’utente.

Per chi sceglie di restare nella versione gratuita, invece, l’esperienza non cambia: si continueranno a vedere inserzioni targettizzate in base alle proprie interazioni, ai contenuti visualizzati, ai like, alle pagine seguite, ai video guardati, alla posizione approssimativa e persino all’orario di utilizzo.

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La proposta di Meta – già sotto esame da parte delle autorità europee – è una risposta tecnica a un obbligo normativo: l’utente può scegliere, ma entrambe le opzioni comportano un compromesso.

Davanti al pop-up di Meta, gli utenti devono quindi decidere:accettare la versione gratuita con annunci personalizzati ("Usa senza costi aggiuntivi con le inserzioni”), pagare per tutelare la propria privacy ("Abbonati per l’uso senza inserzioni")

La scelta è reversibile in qualsiasi momento dal Centro gestione account di Meta.

 

 

@Redazione Sintony News