Un anno dopo, le note della riconciliazione. Antonello Venditti ha trasformato un momento di grande imbarazzo e polemica in un gesto di tenerezza e riparazione pubblica, portando sul palco Cinzia, la ragazza con disabilità che lo scorso anno aveva involontariamente interrotto un suo racconto durante un concerto e per la quale l’artista aveva reagito in modo poco garbato.
Lunedì sera, durante la tappa alla Fiera del Levante, Venditti ha invitato Cinzia a salire con lui sul palco, accompagnata dai genitori. L’emozione è stata palpabile, il pubblico ha applaudito a lungo, e le barriere — quelle vere — sono cadute. I due hanno cantato insieme “Piero e Cinzia”, canzone simbolicamente perfetta per un momento che ha unito musica, memoria e riconciliazione.
L’episodio risale all’estate scorsa: durante un concerto, mentre raccontava un aneddoto personale, Venditti era stato interrotto da Cinzia, spettatrice tra il pubblico. La sua reazione – una mimica derisoria e parole fuori luogo – aveva suscitato indignazione sui social e nella stampa, portando il cantautore romano a scusarsi pubblicamente con la famiglia della ragazza.
Non solo. Venditti aveva mantenuto un contatto costante con loro per tutto l’anno, fino al gesto di lunedì sera: un invito pubblico, sentito e voluto, per rimediare non solo a un errore, ma anche all’immagine di “mostro” che dice di essersi ritrovato addosso.
«Mi hanno fatto passare per un mostro», ha detto Venditti davanti a migliaia di spettatori. «Ho denunciato chi ha diffuso quella falsa notizia. Ma oggi è il giorno più bello della mia vita».
Una frase semplice, che ha chiuso un cerchio doloroso iniziato con uno scivolone e concluso con una stretta di mano e una canzone condivisa.
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