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8 Luglio 2025

Siamaggiore, 600 euro a chi adotta un cane dal canile: al via la campagna contro il randagismo

Il Comune di Siamaggiore ha lanciato una campagna di adozione incentivata: chi adotterà un cane ospitato nel canile di Silì riceverà un contributo di 600 euro da destinare alle cure e al mantenimento dell’animale

Un aiuto concreto per chi decide di accogliere un amico a quattro zampe, ma anche una strategia efficace per ridurre il numero di animali nei canili e alleggerire i costi del randagismo a carico della collettività. È con questo duplice obiettivo che il Comune di Siamaggiore ha lanciato una campagna di adozione incentivata: chi adotterà un cane ospitato nel canile di Silì riceverà un contributo di 600 euro da destinare alle cure e al mantenimento dell’animale.

L’iniziativa è aperta sia ai privati cittadini che alle associazioni animaliste. Attualmente, nel canile convenzionato si trovano sei cani di proprietà del Comune, in attesa di una nuova famiglia.

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Tutto il percorso di adozione sarà seguito dal personale specializzato del canile, che guiderà gli aspiranti adottanti nella scelta del cane più adatto in base alle proprie esigenze e al proprio stile di vita. Dopo la visita alla struttura e l’individuazione dell’animale, sarà possibile presentare la richiesta all’ufficio protocollo del Comune di Siamaggiore.

Sono previste due modalità di affido: temporaneo, se non sono ancora trascorsi 60 giorni dall’accalappiamento (in questo caso, il cane va restituito qualora ne facciano richiesta i legittimi proprietari); e definitivo, se sono passati almeno 60 giorni.

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Per poter adottare, è necessario avere più di 18 anni; non avere condanne per maltrattamento di animali; garantire un ambiente idoneo alla taglia e alle caratteristiche del cane e impegnarsi al mantenimento dell’animale in buone condizioni, vaccinato e curato regolarmente.

Il contributo economico dovrà essere utilizzato esclusivamente per le spese legate all’animale, e per i primi tre anni l’adottante non potrà cedere il cane a terzi senza autorizzazione del Comune. Inoltre, gli incaricati del Comune o del servizio veterinario dell’ASL potranno effettuare visite di controllo per verificare il benessere dell’animale.

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"Ogni cane ci costa circa 1.200 euro all’anno", spiega il sindaco di Siamaggiore Davide Dessì. "Spero che questa iniziativa abbia buon effetto, sia per migliorare le condizioni di vita degli animali che per alleggerire i costi pubblici. È un piccolo investimento che può generare un grande beneficio per tutti."

Con questa campagna, il Comune punta a dare una seconda possibilità ai cani senza famiglia, valorizzando al tempo stesso la responsabilità e la solidarietà dei cittadini.

 

 

@Redazione Sintony News