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12 Marzo 2025

Addio a Giulio Massidda, il DJ che ha fatto ballare Cagliari

Giulio Massidda si è spento all’ospedale Brotzu di Cagliari dopo una lunga malattia

Cagliari, anni Settanta. Niente grandi eventi, nessun locale alla moda. Eppure, la città sapeva accendersi grazie alla musica e alla voglia dei giovani di stare insieme. In questo contesto nasceva la leggenda di Giulio Massidda, il DJ che ha segnato un’epoca, un pioniere della notte capace di far ballare intere generazioni.

Ier, Giulio Massidda si è spento all’ospedale Brotzu di Cagliari dopo una lunga malattia, lasciando un vuoto profondo in chi ha vissuto le sue serate indimenticabili. Ma il suo lascito musicale continua a risuonare nelle storie e nei ricordi di chi ha avuto la fortuna di conoscerlo e ascoltarlo.

Funer24 - Giulio Massidda Cagliari (CA)

Negli anni Settanta, la scena musicale cagliaritana era ancora tutta da costruire. Le feste si organizzavano nelle case, tra amici, con una pila di vinili e tanta voglia di divertirsi. Giulio era il cuore pulsante di queste serate, capace di trasformare una semplice riunione tra giovani in un evento imperdibile. «Si iniziava alle otto di sera e si finiva alle quattro del mattino», raccontava lui stesso, ricordando come la sua capacità di scegliere il pezzo giusto al momento giusto lo avesse reso un punto di riferimento per la movida cittadina.

Con il tempo, anche Cagliari ha iniziato ad aprirsi alla musica da discoteca, e Giulio Massidda è stato tra i primi a portarla nei locali. Dal Lido alla Fiera, dal mitico Kilton fino all’Aquarium di Torre delle Stelle, la sua musica ha scandito le notti di più generazioni, creando un vero e proprio movimento culturale attorno alla figura del DJ.

Dalle feste in casa all'Aquarium di Torre delle Stelle: la movida negli  anni '70 e '80 raccontata dal dj Giulio Massidda_di Fabio Salis -

La sua passione ha ispirato decine di giovani talenti, che hanno seguito le sue orme facendo della musica il proprio mestiere. Ma Giulio non era solo un DJ: era un simbolo di un’epoca in cui la musica univa le persone, in cui bastava un vinile e una serata tra amici per sentirsi parte di qualcosa di speciale.

 

 

@Redazione Sintony News