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10 Marzo 2025

ZES Unica: nuove opportunità per la Sardegna tra semplificazioni e incentivi fiscali

Il presidente di Confindustria Sardegna Maurizio De Pascale: “È l’ora del rilancio”

Un’unica porta d’accesso per snellire la burocrazia e attrarre investimenti. Questa la promessa della Zona Economica Speciale (ZES) Unica, un’iniziativa governativa che coinvolge otto regioni del Mezzogiorno, tra cui la Sardegna, e che oggi è stata al centro di un incontro a Cagliari con la partecipazione di esponenti istituzionali e del mondo imprenditoriale.

L’evento, dal titolo ZES Unica: le opportunità per la Sardegna, si è tenuto al T-Hotel di Cagliari e ha visto la partecipazione del commissario nazionale della ZES Unica Giosy Romano, del dirigente del Ministero delle Politiche Attive del Lavoro Massimo Temussi, della presidente dell’Assemblea Generale del CACIP Barbara Porru, del presidente di Confindustria Sardegna Maurizio De Pascale e del presidente della IX Commissione Trasporti della Camera dei Deputati Salvatore Deidda.

Tra le principali attrattive della ZES Unica, oltre alla semplificazione burocratica che permette di espletare i 37 adempimenti necessari all’avvio di un’impresa presso un unico sportello, c’è il credito d’imposta del 30%. Un incentivo che, nel Sulcis Iglesiente, un’area particolarmente svantaggiata, può arrivare fino al 70%. A questi benefici si aggiungono vantaggi fiscali per le merci importate e trasformate all’interno della ZES, rendendo la Sardegna un territorio ancora più competitivo per le imprese. “30 autorizzazioni rilasciate in questo ultimo anno”, precisa Romano, “quindi questo è un tessuto imprenditoriale vivace, per 500 miliardi di euro”. 

Il presidente di Confindustria Maurizio De Pascale, che spiega quali sono le tempistiche per accedere alla Zes nell’Isola, ammette anche che nell’Isola è partita in ritardo ed è anche ancora poco conosciuta.

 

“La ZES unica è il vero motore di sviluppo, purtroppo in Sardegna è partita in ritardo, quando ancora c’erano le aree Zes e c’è stata poca divulgazione”, spiega il numero uno di Confindustria, “le istanze possono essere presentate dal 31 marzo fino a tutto maggio, e per eventuali documentazioni integrative c’è anche una finestra a ottobre”. 

 

 

@Monica Magro