Il Carnevale in Sardegna si accende con un ricco programma di eventi, distribuiti in oltre settanta comuni e articolati in settantaquattro appuntamenti. La manifestazione, iniziata il 1° febbraio con il Carrasegare a Macomer e la sfilata di Teti, proseguirà fino al 16 marzo con la conclusione a Neoneli del Ritus calendarum e Su Carraxeri a Sestu.

Quest'anno, l'organizzazione presenta una novità significativa: un cartellone ufficiale del Carnevale, il secondo dopo quello del Capodanno, finanziato con uno stanziamento di 800.000 euro. Sono stati supportati 22 progetti proposti da 12 amministrazioni, un consorzio di Comuni e 9 associazioni.

Tra gli eventi di domani, spiccano le celebrazioni a Gavoi con Sa sortilla de tamburinos, a Marrubiu con Su marrulleri e a Guspini con Cambas del linna. La giornata clou sarà il martedì grasso, con 12 appuntamenti di rilievo, tra cui il Gremio dei falegnami della Sardegna e il celebre Carnevale storico di Mamoiada, con i suoi Mamuthones e Issohatores.

Il cartellone del Carnevale è una delle 13 programmazioni previste per la promozione degli eventi in Sardegna. Sono già stati definiti i bandi per il cartellone Sport e per quello della Settimana Santa, mentre sono in corso le selezioni per i grandi eventi identitari e regionali. Nei prossimi giorni saranno pubblicati anche i cartelloni dedicati alle manifestazioni folkloristiche e tradizionali, agli spettacoli, al turismo esperienziale, al MICE (convegni), all'enogastronomia, ai festival e alle rassegne.

"Bisogna cambiare il paradigma - ha dichiarato l'assessore regionale del Turismo Franco Cuccureddu - e promuovere nuovi prodotti turistici che rendano protagonista la Sardegna per almeno una settimana in ogni mese della bassa stagione. Abbiamo iniziato con il Capodanno, candidando la Sardegna a essere attiva e attrattiva tutti i mesi dell'anno, e proseguiamo con il Carnevale, la Settimana Santa e gli altri eventi previsti".

Grazie ai fondi della legge regionale 7, sono stati stanziati complessivamente oltre 20 milioni di euro per sostenere manifestazioni di rilievo, con l'obiettivo di attrarre flussi turistici e rafforzare il posizionamento della Sardegna come meta turistica attiva tutto l'anno.

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