News

Attualità
18 Settembre 2024

Ddl Sicurezza, ecco le novità

Il governo tira dritto sul ddl Sicurezza e la Camera approva una serie di emendamenti restrittivi che riguardano carceri, migranti e Cpr provocando la reazione decisa dell'opposizione

Il governo ha approvato una serie di emendamenti al ddl Sicurezza riguardanti carceri, migranti e Centri di Permanenza per i Rimpatri (Cpr), scatenando le critiche dell'opposizione. Le principali novità includono l'introduzione delle bodycam per le forze di polizia impegnate nel mantenimento dell'ordine pubblico, sebbene non siano una dotazione obbligatoria.

L'articolo 21 del ddl Sicurezza consente l'uso di dispositivi di videosorveglianza nei luoghi dove sono trattenute persone private della libertà personale. Nonostante le richieste dell'opposizione, non sono stati introdotti numeri identificativi sulle divise degli agenti. Per finanziare questa misura, sono stati stanziati oltre 23 milioni di euro in tre anni.

Ddl Sicurezza: sanzioni più severe per chi forza un posto di blocco

La Camera ha anche approvato l'articolo 26, che introduce il concetto di "resistenza passiva" nei casi di rivolte carcerarie, punibile con reclusione da uno a cinque anni. Secondo la nuova normativa, partecipare a una rivolta attraverso atti di violenza, minacce o resistenza agli ordini, commessi da tre o più persone, costituisce un reato. Sono inclusi anche i comportamenti di resistenza passiva, estendendo così la legge anche ai Cpr. Questa disposizione ha suscitato dure critiche, con l'opposizione che ha evidenziato il rischio di equiparare la protesta non violenta a un'aggressione.

SICUREZZA: "Maggioranza spaccata sul ddl. Governo incapace di dare pareri"  - Chiara Braga

Infine, è stato approvato l'articolo 32 del ddl Sicurezza, che introduce restrizioni sull'acquisto di schede SIM per i cittadini extra UE. Gli operatori dovranno acquisire, oltre ai documenti di identità, una copia del titolo di soggiorno per vendere una SIM. Chiunque sia stato condannato per sostituzione di persona al fine di sottoscrivere un contratto verrà inibito dall'acquisto della SIM per un periodo compreso tra sei mesi e due anni. L'opposizione ha criticato fortemente la norma, definendola disumana e accusando il governo di rendere la vita dei migranti irregolari ancora più difficile.

 

 

@Redazione Sintony News