Il presidente iraniano Ebrahim Raisi è morto nell'incidente che ha coinvolto l'elicottero sul quale viaggiava insieme al suo entourage. La conferma, dopo ore di ricerche, è arrivata dalla Mezzaluna Rossa iraniana. Raisi, il ministro degli Esteri Hossein Amirabdollahian, il governatore della provincia iraniana dell'Azerbaigian orientale e altri funzionari e guardie del corpo a bordo del velivolo avevano partecipato all'inaugurazione di una diga sul fiume Aras quando l'elicottero si è schiantato in una remota area della provincia dell'Azerbaigian Orientale.
Il capo della Mezzaluna Rossa iraniana, Pir Hossein Kolivand, ha spiegato che dopo ore di ricerche da parte delle squadre di soccorso (ne sarebbero state impiegate 73), "quando è stata scoperta la posizione dell'elicottero precipitato non è stata trovata alcuna traccia di passeggeri vivi". Il relitto dell'elicottero, secondo quanto riferito da Kolivand, è stato trovato sulla strada per il villaggio di Khoilar-Kalam: le squadre di ricerca hanno trovato parti della deriva di coda e della pala del velivolo su una collina.
Successivamente, la notizia della morte di Raisi è stata confermata anche dalla tv di Stato iraniana, che ha definito il presidente "martire del servizio", precisando che luogo e data della cerimonia funebre saranno comunicati in seguito.
L'elicottero che trasportava Raisi era molto probabilmente un Bell 212, operativo dalla fine degli anni Sessanta del secolo scorso. Il Bell 212 è stato prodotto prima negli Stati Uniti e poi in Canada, e l'Iran ne aveva acquistati alcuni esemplari usati dalle forze armate statunitensi nel 1976. All'incidente, oltre al maltempo, potrebbero aver contribuito le difficoltà dell'Iran nel reperire componenti di ricambio a causa delle sanzioni.
L'incidente ha scosso l'intera nazione, che ora si trova ad affrontare un vuoto di leadership in un momento cruciale della sua storia. Raisi, eletto presidente nel 2021, era considerato una figura chiave nella politica iraniana, noto per le sue posizioni conservative e il suo impegno nel rafforzare le istituzioni della Repubblica Islamica. La sua morte solleva interrogativi sul futuro politico del paese e sulle implicazioni per le relazioni internazionali dell'Iran, già tese a causa delle sanzioni e delle dispute sul programma nucleare.
Le autorità iraniane hanno dichiarato che sarà avviata un'indagine per determinare le cause esatte dell'incidente. Nel frattempo, messaggi di cordoglio sono arrivati da leader di tutto il mondo, esprimendo solidarietà al popolo iraniano in questo momento di lutto.