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9 Maggio 2024

Tiziano Ferro: "L'obesità mi ha marchiato a fuoco, ho perdonato Mara Maionchi"

Tiziano Ferro si apre senza filtri sulle pagine di Vanity Fair, raccontando i momenti più intimi della sua vita privata, tra gioie e dolori

Tiziano Ferro, 44 anni e da tempo residente a Los Angeles, parla del divorzio dal marito Victor, dei suoi figli Margherita e Andres, e del burrascoso rapporto con l'ex manager Mara Maionchi. Lo fa attraverso Vanity Fair. 

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Un divorzio sofferto, ma senza rimpianti: "Non potevo e non dovevo abbandonarmi all'idea del divorzio come fallimento", confessa Ferro. "Ringrazio la complessità del rapporto con Victor che mi ha permesso di andare avanti". L'amore per i suoi figli rappresenta la sua più grande forza: "Abbracciare Margherita e Andres è stato come capire che ero pronto a essere un papà", racconta commosso. "Per loro ho una forza fisica che non sapevo di avere. E con Andres è stato come stringere al petto una pietra rovente che ti scalda fino al cuore".

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Ferro ribadisce la sua battaglia per il riconoscimento dei diritti dei suoi figli in Italia: "Mi ferisce che vengano negati i diritti ai miei figli. Perché loro ne dovrebbero avere di meno? Penso che i politici e le persone che fomentano l'odio e l'omofobia siano persone che non riescono a dare un volto umano all'amore".

 

 

E torna a parlare di temi delicati come la depressione, la bulimia e l'obesità, soffermandosi in particolare sulle parole dell'ex manager Mara Maionchi che lo aveva accusato di essere irriconoscente. "Parlando di bulimia, oggi non faccio l'apologia dell'obesità", precisa Ferro.

 

"Ma fino a ieri si portava un bambino dal dietologo solo perché aveva cinque chili in più del previsto. Quello è un meccanismo crudele che mi ha marchiato a fuoco. I genitori, gli educatori e i manager hanno una responsabilità fondamentale nel tutelare la salute mentale dei giovani. E qui mi riferisco a Mara Maionchi. Le voglio bene, ma oggi va fatto un cambio di passo radicale. Il corpo non è un vincolo negativo per l'arte. Io credo che Mara e molte altre persone non abbiano realizzato quanto traumatico sia quell'atteggiamento che si imprime per sempre nell'inconscio di ragazzini ancora fragili. Io oggi perdono la loro buona fede, ma bisogna fare un mea culpa e non prendere più questo argomento alla leggera".

@Redazione Sintony News