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13 Aprile 2024

Meta combatte la sextortion e la condivisione di foto intime non consensuali

Al via le nuove funzioni per la sicurezza degli utenti, soprattutto dei minori

Meta, la società madre di Facebook, Instagram e WhatsApp, ha annunciato un pacchetto di misure per contrastare la sextortion e la condivisione non consensuale di immagini. 

Meta sta cercando un modo per addestrare un'AI senza incorrere in  violazioni di copyright

Al centro delle nuove strategie c'è l'introduzione di una funzione di sfocatura automatica per le immagini contenenti nudità nei messaggi diretti di Instagram. Questa funzione, in fase di test in alcuni Paesi, applicherà un filtro di sfocatura alle immagini potenzialmente sensibili, dando agli utenti un momento di riflessione prima di inviarle.

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L'obiettivo è duplice: da un lato, proteggere gli utenti, in particolare i minori, dalla visione accidentale di contenuti indesiderati. Dall'altro, contrastare i truffatori che utilizzano immagini intime per scopi estorsivi.

La funzione di sfocatura automatica sarà attivata di default per tutti gli utenti under 18 a livello globale. Per gli adulti, invece, verrà visualizzata una notifica che li incoraggerà ad attivarla.

Oltre alla sfocatura automatica, Meta implementerà anche messaggi di sensibilizzazione che ricordano agli utenti di essere cauti quando inviano foto intime, offrendo loro la possibilità di annullare l'invio se ci si ripensa.

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Inoltre, saranno forniti consigli di sicurezza, sviluppati in collaborazione con esperti, per informare gli utenti sui potenziali rischi associati alla condivisione di immagini intime, come la possibilità che vengano screenshottate o inoltrate senza consenso, le conseguenze negative sulla relazione con il destinatario e l'importanza di verificare l'identità della persona con cui si sta interagendo.

Meta ribadisce il proprio impegno nella lotta alla sextortion, invitando gli utenti a segnalare qualsiasi situazione sospetta e fornendo loro strumenti per bloccare i mittenti indesiderati.

L'azienda collabora inoltre con Lantern, un programma che permette alle aziende tecnologiche di condividere informazioni su account e comportamenti che violano le politiche sulla sicurezza dei minori, per contrastare in modo più efficace questa attività criminale online.

 

@Redazione Sintony News