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13 Aprile 2024

Approvata la "legge Massari": un riconoscimento per i grandi professionisti della cucina italiana

Grazie all'approvazione della "legge Massari" parte il via libera per conferire il titolo di "Maestro dell'arte della cucina" ai talenti culinari d'eccellenza italiana

Il Senato italiano ha ufficialmente approvato la tanto attesa "legge Massari", un provvedimento legislativo che istituisce il titolo di Maestro dell'arte della cucina italiana per celebrare i migliori artigiani del settore alimentare nel nostro Paese. Questa decisione, ratificata con un significativo consenso di 78 voti favorevoli, 4 contrari e un astenuto, segue l'approvazione precedente della Camera dei Deputati a gennaio, rendendo la legge definitiva.

Il disegno di legge, ora noto come "legge Massari", ribatezzato così dal ministro dell'agricoltura Francesco Lollobrigida, in onore del rinomato maestro pasticcere Iginio Massari, ufficializza i ruoli di pasticcere, chef e artigiano del cibo, equiparandoli ai prestigiosi riconoscimenti già esistenti in altri Paesi, come in Francia.

Iginio Massari con la figlia e il ministro Lollobrigida

Per essere considerati per questo prestigioso titolo, i candidati devono aver completato un percorso formativo pluriennale e dimostrare almeno quindici anni di esperienza riconosciuta nel settore specifico. Il premio sarà rappresentato da una medaglia di bronzo con l'emblema della Repubblica italiana e una dicitura personalizzata in base alla categoria di appartenenza, che potrebbe essere "Maestro dell'arte della gelateria italiana", "Maestro dell'arte della pasticceria italiana", "Maestro dell'arte della cucina italiana", e così via.

Il ministro dell'agricoltura Francesco Lollobrigida ha sottolineato che questo provvedimento non implicherà alcuna spesa significativa per le casse dello Stato, in quanto il costo totale per la realizzazione delle medaglie sarà di soli duemila euro l'anno.

Francesco Lollobrigida annuncia la legge Massari

Il merito di questa iniziativa va principalmente a Iginio Massari, che ha strenuamente sollecitato l'adozione di questa legge dopo ben 27 anni di attesa. Il maestro non solo è considerato il promotore della legge, ma presiederà anche la giuria di esperti incaricata di assegnare i riconoscimenti, garantendo così un processo di valutazione equo e autorevole.

 

 

Marta Rachele Pusceddu