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7 Marzo 2024

Poste Italiane, il 59% del personale nella Sardegna Meridionale è composto da donne

Poste Italiane si conferma un’azienda in ‘rosa’ anche nella Sardegna Meridionale

Poste Italiane si conferma, ancora una volta, un’azienda in ‘rosa’ anche nella Sardegna Meridionale. La quota di dipendenti donna negli uffici postali e nella struttura della direzione provinciale di Cagliari, infatti, si attesta infatti al 59% e in 40 uffici postali su 152 il personale è tutto al femminile.

Tra le dipendenti donna della Sardegna Meridionale c’è Alessandra Fenu, 28 anni, di Ussana, una prima Laurea triennale in Economia e Finanza conseguita nel dicembre 2017 presso l’Università degli Studi di Cagliari con votazione di 110 e lode e una seconda Laurea Magistrale in Management, Finanza e International Business presso l’Università degli Studi di Bergamo con votazione di 110 e lode, conseguita nell’ottobre del 2020. Alessandra è in Poste Italiane dall’aprile del 2021 e dal mese di luglio del 2023 è applicata nel ruolo Specialista Consulente Mobile presso la filiale provinciale di Cagliari.

“Subito dopo aver conseguito la laurea magistrale racconta la specialista - mi sono candidata sul sito poste.it per la posizione di Specialista Consulente Finanziario per un apprendistato di durata triennale. Dopo qualche giorno dall’inoltro della domanda, sono stata ricontattata per l’avvio del processo di selezione e assunta a Sanluri nell’aprile del 2021. Successivamente ho lavorato a Dolianova e a Cagliari Centro prima di arrivare al ruolo attuale che consiste nel gestire la sala consulenza degli uffici postali di nove piccoli paesi sparsi tra la città metropolitana di Cagliari e la provincia del Sud Sardegna. È un ruolo più dinamico rispetto al precedente e di grande responsabilità: sono maggiori e diversificate le esigenze dei clienti e per far fronte a tali esigenze è fondamentale il quotidiano apporto dei colleghi dei vari uffici, che mi consentono di coordinare al meglio il mio lavoro in funzione del raggiungimento degli obiettivi prefissati.”

“Garantire la parità di trattamento - conclude la dipendente di Poste - dovrebbe essere il naturale punto di partenza e non di arrivo di ogni Paese sviluppato. Non esiste alcuna differenza di genere, né sul piano familiare, né su quello professionale: uomini e donne sono soltanto individui che quotidianamente cercano di trovare un equilibrio all’interno delle diverse realtà in cui sono calati. Garantire la parità di genere non significa trattare le donne come degli animali in via di estinzione, ma significa non avere pregiudizi, lasciar loro la possibilità di essere sé stesse, non meno di un uomo. Io sono orgogliosa di far parte di una azienda leader a livello di inclusione: Poste garantisce pari opportunità salariali e professionali a uomini e donne. In Poste non conta il genere, ma solo il tuo apporto all’azienda.”

La presenza femminile nella Sardegna Meridionale ha avuto un ruolo determinante anche nel conseguimento dei risultati legati alla sostenibilità, all’inclusione e alla parità di genere. Poste Italiane ha ottenuto infatti, per il quinto anno consecutivo, il riconoscimento Top Employer che seleziona in tutto il mondo le aziende che si distinguono per le migliori politiche di gestione delle risorse umane: dalla selezione all’onboarding, dalla gestione allo sviluppo, dalla comunicazione interna alla formazione, dal welfare aziendale fino alle politiche di diversity & inclusion. L’Azienda, inoltre, con una presenza femminile del 53%, ha confermato la leadership globale nelle politiche di parità di genere secondo il Gender-Equality Index di Bloomberg, un indicatore mondiale punto di riferimento per valutare l’impegno delle società nell’affermazione dei valori di genere. Per celebrare la Giornata internazionale della donna, Poste Italiane ha ideato inoltre una cartolina filatelica e un annullo speciale.

 

 

@Redazione Sintony News