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27 Febbraio 2024

L'industria del turismo in ripresa: boom di assunzioni e prenotazioni anticipate

Il settore turistico italiano si prepara a una stagione da record, con stime che prevedono un ritorno ai livelli pre-pandemia e un'occupazione in crescita

246mila, a tanto ammontano i lavoratori ricercati nel settore turistico italiano che si prepara a una stagione da record. Le stime, che prevedono un ritorno ai livelli prepandemia e un’occupazione in crescita, rivelano che nel settore della ristorazione si registra un +13% rispetto al 2023, con oltre 172mila assunzioni previste.

La figura più ricercata sono i camionisti ( con oltre 65.000 profili nel trimestre). Quasi 42mila le assunzioni previste per i cuochi, 23.900 per i baristi. C’è anche un problema da superare, il reperimento del personale. Infatti il 56,7% delle aziende ricerca personale con esperienza specifica. Mentre il 49,2% delle aziende lamenta difficoltà nel reperimento dei candidati.

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L’aspetto positivo riguarda le prenotazioni. Quelle anticipate sono in aumento. Tra maggio e settembre 2024 si registra un +21,6% per le località rivierasche, +34,2% per le Vacanze al lago, +25% per quelle in montagna e +18,8% per quelle in città.

Ma le temperature sopra la media stagionale spingono i turisti sulle spiagge già a febbraio. Ma l’arrivo anticipato della bella stagione potrebbe però causare svariati problemi, in particolare per quanto riguarda l’allarme siccità: il deficit di risorse idriche provenienti dalla neve ammonta al 64%.

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"Prenotare in anticipo non impatta positivamente solo sulle tasche del turista ma anche e soprattutto sulla qualità del servizio che gli verrà erogato”, spiega Gian Marco Montanari, amministratore delegato di AlbergatorePro. Mentre secondo Mattia Gussoni, meteorologo di IlMeteo: “Manca l'acqua al Sud e manca la neve su tutto l'Appennino. C'è un deficit di risorse idriche provenienti dalla neve del 64% a livello italiano”.