Il Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture è pronto a varare un decreto per una "omologazione nazionale" degli Autovelox. Il decreto includerà diverse misure.

Tra queste, non saranno più installati autovelox per il rilevamento della velocità su tratti di strada con un limite di velocità di 50 km/h. E l’obiettivo è di evitare l'utilizzo degli autovelox come strumenti di "tassazione" degli automobilisti, e di concentrarli invece sulla sicurezza stradale.

Inoltre i sindaci dovranno motivare l'installazione di autovelox, specificando la loro posizione e le ragioni di sicurezza che ne giustificano l'utilizzo. Questa misura mira a garantire un maggiore controllo sull'utilizzo degli autovelox e a evitare installazioni arbitrarie.

Se un automobilista riceve più multe per autovelox nello stesso tratto stradale, in un periodo di tempo di un'ora e di competenza dello stesso ente, pagherà una sola sanzione. La sanzione sarà quella più grave aumentata di un terzo, se più favorevole per l'automobilista (per evitare di punire eccessivamente gli automobilisti che commettono infrazioni ravvicinate). Tra le altre misure, l’introduzione di una terza fascia sui guard rail per la protezione dei motociclisti. L’istituzione di zone a traffico limitato (ZTL) in aree tutelate dall'UNESCO. E una campagna di sensibilizzazione sulla sicurezza stradale con spot TV che coinvolgono vip, piloti e influencer.

La riforma del Codice della Strada è in corso di esame presso la Commissione Trasporti della Camera, ed entro il 21 febbraio si chiuderà l'esame di tutti gli emendamenti, mentre la discussione generale in Aula alla Camera avverrà il 1° marzo 2024.

@Redazione Sintony News