A Venezia, i tempi dei gabbiani che invadono Piazza San Marco e attaccano i passanti stanno per finire: l’amministrazione comunale ha predisposto una guida per tutti i cittadini su come comportarsi con i gabbiani, che ormai secondo molti hanno preso il controllo della città.

Il gabbiano reale a zampa gialla è molto diffuso nelle aree costiere dell’Europa meridionale, in particolare nei moli e città portuali, ma spesso la sua proliferazione negli ambienti urbani può diventare un problema.

Anche se non si tratta di animali pericolosi per l’uomo, i gabbiani sono noti per essere opportunisti e quando si tratta di cibo – si nutrono principalmente di pesci, rifiuti alimentari, piccoli animali – possono diventare molto insistenti, causando disagi alla popolazione e mettendosi in pericolo.

A Venezia attualmente sono presenti 2000 esemplari stanziati e nidificano ben 430 specie di gabbiani, e quindi il comune ha ritenuto opportuno regolamentare la convivenza con i volatili, attraverso una guida su come comportarsi per tutti i cittadini.

L'assessore all'ambiente del Comune di Venezia, Massimiliano De Martin, ha detto che la città non è assolutamente “sotto attacco", tuttavia è fondamentale che i cittadini sappiano come comportarsi in via preventiva.

Sono stati diffusi volantini informativi, anche in inglese per i turisti, per tutta la città, posizionati sui cestini e nei punti maggiormente frequentati.

Nei manifesti si avvertono i passanti di non lasciare rifiuti in giro e non nutrire assolutamente gli animali, fattore che li induce a sviluppare una dipendenza da cibo rendendoli invadenti, e si consiglia anche di non mangiare in giro.

Tra le altre misure prese dalla città, l'Associazione Veneziana degli Albergatori (Ava) che si sta occupando del tema, ha organizzato di recente un seminario sul tema della convivenza con piccioni e gabbiani e ha proposto l'impiego dei falconi per allontanarli.

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