Dicembre è alle porte e le insolite temperature fuori stagione che hanno invaso l’Italia fino a pochi giorni fa hanno lasciato il posto al freddo e al gelo, che nel nuovo mese invaderà la penisola.
Una settimana iniziata tra temperature gelide che non accennano a migliorare. Fuori maglioni, sciarpe e cappotti perché nel corso della settimana l’Italia verrà colpita da due perturbazioni che porteranno con sé neve anche a basse quote, intorno ai 500 metri.
Le correnti fredde in ingresso dalla Porta del Rodano (Francia sudorientale) favoriranno la formazione di un ciclone nei mari italiani, ancora troppo caldi per la stagione, in grado di scatenare precipitazioni intense anche sotto forma di nubifragio e violente raffiche di vento in diverse regioni.
Domani, giovedì 30 novembre e venerdì 1° dicembre arriverà una seconda perturbazione innescando nuove ed intense precipitazioni: la fase fredda e movimentata continuerà anche fino al weekend con il rischio di neve specialmente nella Valpadana centro-occidentale e probabilmente alcuni settori dell’Emilia-Romagna.
Il freddo iniziato con delle gelate al Nord si sposterà via via lungo il Centro e il Sud. In Sardegna cieli poco nuvolosi per la prima parte della settimana e venti moderati o localmente forti da Nord-Ovest, ma di burrasca sulle coste settentrionali della Gallura e sui crinali.
Da giovedì si attende un intensificarsi delle nubi, e un leggero calo delle temperature. Secondo le previsioni del dipartimento meteo e climatico di Sardegna Arpa, venerdì il cielo sarà molto nuvoloso con probabili precipitazioni sparse, mentre per sabato è atteso solo un cielo irregolarmente nuvoloso.
Sempre nella giornata di sabato le temperature subiranno una diminuzione più accentuata e i venti soffieranno moderati dai quadranti occidentali, con locali rinforzi e i mari saranno molto mossi o agitati.
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