Essere o non essere gentili? C’è chi deve pensarci, chi non lo è e chi lo è sempre (o almeno nella maggior parte dei casi). La protagonista è la gentilezza, e proprio oggi si celebra la sua giornata mondiale.
Esiste addirittura un movimento internazionale che la sostiene e un movimento italiano che la promuove e tutela.
La Giornata mondiale si celebra oggi, 13 novembre, e ogni anno dal 2000 in avanti in Italia. Il battesimo mondiale però risale a un po’ prima, 1998: l’anno prima era stato il “World Kindness Movement”, una coalizione di organizzazioni non governative, a lanciarla in occasione di una conferenza internazionale tenutasi a Tokyo.
Viene seguita in molti Paesi, tra cui Canada, Australia, Nigeria, Emirati Arabi, Singapore, India e Italia appunto. In alcuni è festeggiata persino a scuola, altrove con concerti, abbracci di massa, azioni di volontariato e così via. E il movimento globale punta ora al riconoscimento da parte delle Nazioni Unite.
L’obiettivo è quello di ricordarsi che esiste la gentilezza, che bisogna evidenziare le buone azioni compiute nella comunità concentrandosi sul potere positivo e sul filo comune che ci lega.
In Italia c’è anche un Osservatorio italiano della gentilezza e del comportamento, coordinato dal Movimento italiano per la gentilezza (Mig).
Ma la giornata della gentilezza è anche impegnarsi per migliorare la vita dei milioni di Animali che condividono con noi questo Pianeta.
Il minimo che possiamo fare è essere gentili anche con loro. E, soprattutto, insegnare la gentilezza verso le altre specie ai nostri Figli, sin da quando sono piccoli. Bisogna quindi, segnalare alle forze dell’ordine i casi maltrattamento sugli animali se si assiste a gesti riconducibili al delitto (perché si questo si tratta, la legge oggi arriva a prevedere anche la reclusione).
@Redazione Sintony News