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10 Ottobre 2023

Ora solare 2023: c'è una petizione per mantenere l'orario legale

Ora solare 2023: la petizione per mantenere l'orario legale, ecco di cosa si tratta

Con l'arrivo di ottobre torna anche l'orario solare. Nonostante i disagi psico-fisici, lo spostamento delle lancette genererà conseguenze anche sui costi in bolletta e sulle emissioni inquinanti. Tuttavia, la data di cui tener conto è quella della notte tra il 28 e il 29 ottobre 2023, in cui le lancette permetteranno di avere un'ora di sonno in più al giorno. 

Il cambio influenzerà la routine quotidiana, visto e considerato che si avrà un'ora di luce in meno la sera. I maggiori consumi registrati dai contatori domestici avranno inoltre, lo stesso andamento delle emissioni inquinanti: due aspetti da non sottovalutare, considerando l'impatto ambientale sulla salvaguardia del Pianeta ma anche sul bilancio delle famiglie. 

Ora solare 2022: qualche consiglio per non dimenticare di spostare le  lancette

Nel 2018 il Parlamento Europeo ha approvato l'abrogazione dell’obbligo del cambio di orario due volte l’anno, lasciando libera scelta ai vari Stati se optare per l’ora solare o legale. La maggior parte dei Paesi asiatici e africani ha accolto il provvedimento, procedendo con l'eminazione del cambio dell'ora due volte all'anno. Tra le nazioni in cui non esiste più il cambio dell'ora ci sono Iraq, Taiwan, Malesia, Corea del Sud e Kirghizistan.

L'Italia attualmente, non si trova in accordo con l'abolizione del cambio. Il motivo è da ricondurre alla discussione dei razionamenti del gas alle imprese, il sabato in DAD per le scuole e la riduzione della durata dei riscaldamenti dal prossimo autunno. Tuttavia, il governo sembra non tenere conto dei maggiori consumi e delle più elevate emissioni di sostanze inquinanti legati al passaggio all'ora solare.

Abolizione ora solare nel 2023: cosa ha (finalmente) deciso l'Italia in  merito

A seguito dell'appello promosso dalla Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima) e Consumerismo No profit alla Commissione Europe, al Parlamento Europeo e al Governo Italiano, una nuova petizione online lanciata da Change.org ha come obiettivo di far rendere conto ai nostri politici degli effettivi vantaggi psicofisici, economici e ambientali che deriverebbero dall'abolizione dell'ora solare.

I promotori della spedizione, in base agli attuali prezzi del gas, spiegano che si potrebbe raggiungere un risparmio sui consumi di circa 1 miliardo di euro solo nel primo biennio. Inoltre, ci sarebbe un calo drastico di emissioni di CO2 pari a 200.000 tonnellate all'anno, con benefici accertati sia sulla nostra salute che su quella del Pianeta.

Alessandro Paolo Porrà