La notizia ha fatto irruzione ieri sera sul panorama sporti italiano come un ciclone. Ed è subito choc in casa Juventus. Paul Pogba è risultato positivo al doping. Il francese è stato sottoposto al test al termine di Udinese-Juventus del 20 agosto, nella quale non è neanche entrato in campo, che ha evidenziato tracce di testosterone.
L'ex campione del mondo ha poi giocato nelle partite successive contro Bologna e Empoli, totalizzando appena 52 minuti. Pogba, reduce da un lungo infortunio al ginocchio, rischia 4 anni di squalifica. Il Tribunale nazionale antidoping ha sospeso in via cautelare Paul Pogba: confermata la positività del centrocampista francese della Juventus a metaboliti del testosterone di origine non endogena e non potrà scendere in campo fino all’esito delle controanalisi.
Il calciatore non ha rilasciato nessuna dichiarazione ma è intervenuta la sua agente Rafaela Pimenta: "Attendiamo le contro-analisi e fino ad allora non possiamo dire nulla. La cosa certa è che Paul Pogba non ha mai voluto infrangere le regole", queste le parole rilasciate a seguito della notizia della positività. Il club degli Agnelli è in attesa di valutazioni: "Juventus Football Club comunica che in data odierna il calciatore Paul Labile Pogba ha ricevuto, da parte del Tribunale Nazionale Antidoping, il provvedimento di sospensione cautelare a seguito dell’esito avverso alle analisi effettuate in data 20 agosto 2023. La Società si riserva di valutare i prossimi passaggi procedurali".
Secondo il Codice sportivo antidoping, qualora la positività fosse accertata, Paul Pogba rischierebbe 4 anni di squalifica. Il centrocampista che ha compiuto 30 anni lo scorso marzo, in caso di stop potrebbe tornare in campo a 34 anni, dopo aver passato un lungo periodo lontano dai campi di calcio. Significherebbe carriera finita. Nello specifico: lo stop di 4 anni avviene in base all’articolo 11.2.4 che regolamenta le sanzioni individuali per una violazione degli articoli 2.1 (Presenza di una sostanza proibita o dei suoi metaboliti o marker), 2.2 (Uso o tentato uso di una sostanza o di un metodo proibiti) o 2.6 (Possesso di sostanze proibite e ricorso a metodi proibiti). Ma attenzione. Pogba potrebbe stare fermo solo 3 mesi se "l’atleta sia in grado di stabilire che qualsiasi assunzione o uso si sia verificato fuori competizione e non sia correlato alla prestazione sportiva".
Redazione sintony.it