Come tante altre in Sardegna, la bellissima spiaggia di Cala Luna, a Dorgali, sarà accessibile ad un numero limitato di bagnanti. Lo ha deciso la sindaca di Dorgali, Angela Testone, che ha firmato un’ordinanza con la quale stabilisce che quantifica in 600 il numero massimo di persone che potranno godere del mare e della bellezza di Cala Luna. Come per tutte le altre spiagge a numero chiuso la motivazione del sindaco di Dorgali è legata alla volontà ed alla necessità di preservare la spiaggia, anche in ragione di una progressiva riduzione della spiaggia che sta gradualmente ritornando alla sua estensione naturale dopo la piena del Rio Codula de Luna, che a fine maggio, dopo un’insistente pioggia aveva riversato in mare, erodendo anche la spiaggia, un enorme quantitativo di fango.
In quel frangente, il 21 maggio scorso, erano caduti 295 millimetri di pioggia nel fine settimana, come rilevato dal Coc, il centro operativo del Comune di Dorgali in azione insieme alla Protezione civile. Si tratta di un fenomeno del tutto naturale, necessario anche alla stessa sopravvivenza della spiaggia, che viene alimentata dai detriti naturali, sabbia, pietre e ciottoli, che il Rio Codula de Luna, deposita dopo le piogge. La spiaggia però va salvaguardata e da qui la decisione del sindaco Angela Testone.
“Cala Luna è un simbolo della Sardegna e non dobbiamo permettere che questo gioiello vada rovinato” ha spiegato la prima cittadina Angela Testone all’Ansa. “La spiaggia è ridotta a un quarto rispetto allo scorso anno a causa del maltempo di qualche mese fa. Si tratta di un provvedimento sperimentale che andrà monitorato sul campo per capire quali sono i carichi che la spiaggia può sopportare”.
Gli operatori turistici dorgalesi non hanno preso bene la notizia, considerando le difficoltà incontrate nella prima parte della stagione e, soprattutto, la negata possibilità di prepararsi per tempo ad affrontare il numero chiuso della spiaggia. “Abbiamo cercato in tutti i modi di trovare una condivisione. Capisco la loro preoccupazione ma io sono un amministratore a cui spetta il compito di salvaguardare l’ambiente e la sicurezza dei bagnanti”.
Redazione sintony.it