È stata una donna 75enne di Simala la prima visitatrice - sabato mattina prima delle 10 - della 62esima Fiera dell’Artigianato Artistico della Sardegna di Mogoro, aperta al pubblico fino al 17 settembre.
Grande protagonista, anche quest’anno, la produzione artistica isolana, prodotti unici di un centinaio di espositori dei settori della ceramica, della tessitura, dell’oreficeria, del legno, vetro, ricamo, intreccio, coltelleria, pelletteria, marmo, metalli e agroalimentare.
TAGLIO DEL NASTRO
Venerdì sera si è tenuta la cerimonia di inaugurazione della Fiera, che ha avuto come padrino l’assessore regionale dell’Artigianato e Turismo, Gianni Chessa.
Alla presenza delle autorità civili e militari e di numerosi consiglieri regionali del territorio, sono intervenuti sul palco in piazza Martiri della Libertà il sindaco, Donato Cau, l’assessore delle Attività produttive, Francesco Serrenti, il presidente dell’Unione dei Comuni del Parte Montis, Moreno Atzei, la direttrice artistica Anna Cabras, per chiudere con l’assessore Chessa. Il sindaco Cau ha parlato di “nuova sfida per Mogoro e per la nostra Comunità, quest’anno abbiamo il valore aggiunto del coinvolgimento attivo di associazioni che operano nel sociale”, mentre l’assessore Serrenti ha rivendicato “il coraggio di organizzare ogni anno un evento che ha la responsabilità di fare da traino ad un intero settore e ad un intero territorio. Da 62 anni esiste la Fiera di Mogoro e questo perché per primi gli artigiani ci hanno creduto e ci credono e sempre di più chiedono ogni anno di poter partecipare”.
Un sostegno concreto al mondo dell’artigianato in generale, e alla fiera in particolare, è stato assicurato dall’assessore Chessa, che ha ribadito come l’appuntamento di Mogoro rappresenti, anche per il Consiglio regionale, uno degli Eventi più importanti per la Sardegna anche sotto il profilo turistico.
Prima del taglio del nastro, c’è stata l’esibizione del Gruppo folk di Mogoro Su Sticcau, quindi si sono aperte le porte dello spazio espositivo.
ACCOGLIENZA
Ad accogliere i visitatori, fino al 17 settembre, ci saranno anche quest’anno ragazzi e ragazze del Parte Montis: 13 giovani, tra i 20 e i 25 anni, quasi tutti studenti universitari, che si occuperanno della vendita dei biglietti, del servizio informazioni, del merchandising.
BIGLIETTI E SITI
Poche novità sul costo dei biglietti, anche quest’anno ci sarà la formula fiera-siti, con la novità del Museo multimediale del pane di Pompu.
4.00 € – biglietto intero
2.00 € – biglietto ridotto, bambini sotto i 12 anni e adulti sopra i 65 e associati FASI (http://www.fasi-italia.it/)
6.50 € – biglietto cumulativo per visitare, oltre alla Fiera, un sito a scelta tra Nuraghe Cuccurada, Museo Multimediale Turcus e Morus, Geomuseo Monte Arci e (solo la domenica) il Museo Multimediale del pane.
12.00 € – biglietto cumulativo per visitare oltre alla Fiera, i siti Nuraghe Cuccurada, Museo Multimediale Turcus e Morus, Geomuseo Monte Arci
Ingresso gratuito – bambini sotto i 6 anni e disabili con accompagnatore.
PRENOTAZIONI
Per accedere all’esposizione è consigliata, anche per chi ha diritto alla riduzione o all’entrata gratuita, la prenotazione on-line. Non comporta costi aggiuntivi.
Tutte le informazioni sono disponibili al seguente link: https://fierartigianatosardegna.it
@Redazione Sintony News