“Puntare sui grandi eventi sportivi è stata un’idea alla quale pochi hanno creduto, non c’è comune o sindaco della Sardegna" che non ci chiede di poter avere un evento nel loro territorio”. Parole di Gianni Chessa, assessore regionale al turismo che oggi ha presentato il calendario 2023 degli eventi finanziati con la Legge 7. In ballo ci sono 43 appuntamenti spalmati in tre anni, dallo scorso anni e fino al prossimo, per una cifra pari a 40 milioni di euro.
“La ricaduta economica è anche 10 volte superiore”, assicura il numero uno del Turismo, “alcune organizzazioni arrivano nell’Isola anche un mese prima”. Solo per citare uno degli eventi che si è già tenuto nell’Isola, il Rally Sulcis, Chessa spiega che “Anche piccoli territori, come Pedraxius, hanno riscontrato presenze importanti nei loro comuni, solo domenica sono stati somministrati 500 pasti”.
Parola d’ordine: destagionalizzare. “Lo sport ci consente di portare il turismo nell’Isola anche nei mesi di spalla”, precisa Chessa, “veniva sottovalutato ma le ricadute ora si vedono, gli oltre 40 milioni ci daranno un grande ritorno non solo mediatico. Ogni evento porta da 5 a 8 mila presenze”.
L’assessore mette l’accento anche su una problematica che attanaglia tanti centri. “Mancano posti letto, gli ospiti di eventi internazionali non possono finire in un ostello perché non ci sono posti”.
@Monica Magro