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22 Luglio 2023

Bioparco, frutta e ghiaccioli agli animali contro il caldo torrido

Per far fronte alle alte temperature, lo staff zoologico e veterinario del bioparco di Roma, ha distribuito agli animali ghiaccioli di frutta, verdura e carne

Tigri, elefanti, licaoni, scimmiette, nel pieno della tempesta di calore causata dall'anticiclone africano Caronte, hanno affrontato le temperature altissime grazie alle premure dello staff zoologico e veterinario. I guardiani hanno infatti preparato gustosi blocchi di ghiaccio ripieni di frutta e di verdura o carne e pesce per i carnivori, che, oltre a dare refrigerio, sono una forma di arricchimento ambientale e consentono agli animali di aguzzare l’ingegno per trovare il cibo.

Così, la coppia di tigri di Sumatra, Tila e Kasih hanno ricevuto ghiaccioloni ripieni di carne, per i tamarini Edipo (tra le scimmie più piccole del mondo) i keeper hanno distribuito micro porzioni di frullati di frutta di stagione congelati. I capibara, i più grandi roditori del mondo, hanno mangiato mele a volontà sparse in acqua, mentre l’elefante asiatico Sofia, che ama fare lunghi bagni nella piscina presente nell’area, è stata rinfrescata da una doccia.

“Per far fronte a questo periodo prolungato di caldo rovente - spiega Yitzhak Yadid, responsabile zoologico del Bioparco - gli animali hanno bisogno innanzitutto di ombra e di tanta acqua da bere e per potersi immergere. La piscina è fondamentale, per esempio, per gli elefanti per abbassare la loro temperatura corporea e per le tigri e i licaoni, che amano entrare in acqua per rinfrescarsi, lo stesso vale anche per gli uccelli”.

Bioparco, frutta e ghiaccioli agli animali contro il caldo torrido

Alcune specie particolarmente sensibili al caldo invece necessitano di condizionatori per mantenere sotto controllo la temperatura come alcuni anfibi, la cui temperatura ambientale non deve superare i 22 gradi. “Poi le otarie della California – continua Yayid - per le quali nella vasca grande abbiamo installato in refrigeratore d'acqua che mantiene la temperatura al di sotto dei 25 gradi”. Un altro metodo per rinfrescare le aree è quello dell'irrigazione, di bagnare la terra. “Ma alla base di tutto - conclude il responsabile zoologico - c’è l’importantissima azione di monitoraggio ravvicinato compiuta ogni giorno dallo staff su tutti gli animali per intercettare in tempo reale eventuali segnali di malessere”.

 

Marta Rachele Pusceddu