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10 Luglio 2023

Tabacco, aumenta il consumo di tabacco illegale, l’Italia tra gli Stati più virtuosi

Francia prima tra i Paesi con il più alto tasso di consumo di tabacco illegale, mercato in mano alle organizzazioni criminali

 

La Philip Morris International (Pmi) lancia l’allarme sull’aumento di consumo di sigarette di provenienza illecita nell'Unione Europea che priva gli Stati di miliardi di euro di gettito fiscale e mette a repentaglio le politiche di controllo del tabacco. L’azienda americana invita i governi europei a rivalutare le scelte politiche che possono contribuire alla crescita del mercato del contrabbando e a prendere in considerazione approcci innovativi che possano contribuire ad allontanare milioni di persone dal fumo.

 

 

 

Il rapporto annuale Kpmg 2022 sul consumo illecito di sigarette in Ue, Regno Unito, Norvegia, Svizzera, Moldavia e Ucraina, commissionato dalla Pmi, rivela che solo nell'Ue sono stati consumati 35,8 miliardi di sigarette di provenienza illecita, causando ai governi una perdita stimata di 11,3 miliardi di euro di entrate fiscali, l'8,5% in più rispetto al 2021. La crescita del mercato del contrabbando nell'Ue è stata in parte guidata dal continuo aumento del consumo di prodotti contraffatti, che ha raggiunto il livello più alto mai registrato. Secondo lo studio, la Francia rimane il maggiore mercato per consumo di prodotti contraffatti (61,5%).

 

"Alcuni Paesi non sono disposti ad accogliere l'innovazione e a rendere disponibili alternative migliori alle sigarette per i fumatori adulti che altrimenti continuerebbero a fumare, e continuano a fare affidamento su politiche che hanno contribuito all'attuale stato del commercio illegale. Il costo di ignorare l'impatto negativo delle sigarette illecite sui fumatori adulti e sulla salute pubblica è troppo alto per poter chiudere un occhio", afferma Gregoire Verdeaux, Vicepresidente per le Relazioni Esterne di Philip Morris International. "Il mercato delle sigarette contraffatte è diventato un vero e proprio problema 'made in Eu', poiché vengono prodotte, distribuite, vendute e consumate nei Paesi Ue, compromettendo gli sforzi per ridurre ed eliminare il fumo di sigaretta, oltre che il conseguimento degli obiettivi di salute pubblica in generale".

 

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Secondo il rapporto Kpmg, la produzione e la distribuzione di sigarette contraffatte all'interno dei confini dell'Ue è in aumento, con le organizzazioni criminali che concentrano le loro attività negli Stati membri più tassati e con prezzi più alti, ottenendo così maggiori profitti. Paesi come il Belgio, la Danimarca, la Francia e la Germania stanno assistendo a un aumento dei sequestri di sigarette e delle ispezioni che coinvolgono operazioni di produzione clandestina.

 

Nonostante l'aumento complessivo del consumo illecito, il rapporto rileva che la maggior parte dei Paesi Ue – 21 su 27 – ha registrato una quota stabile o in calo del consumo illecito di sigarette nel 2022. Escludendo la Francia, il consumo illecito complessivo nei restanti mercati oggetto dello studio è diminuito del 7,5%, in gran parte in Grecia, Paesi Bassi, Portogallo e Romania. In particolare, in Paesi come la Polonia e la Romania, il consumo illecito ha raggiunto l'incidenza più bassa mai registrata da quando Kpmg ha iniziato a pubblicare i suoi studi annuali.

 

Il ritorno del contrabbando di sigarette

 

L’Italia conferma di essere una best practice con una quota di illecito sostanzialmente invariata al 2.3% del consumo nazionale. Nonostante l’inflazione spinga i consumatori alla ricerca del risparmio, i volumi di sigarette illecite, pari a 1,4 miliardi di sigarette, restano praticamente invariati rispetto al 2021, segno di un’efficace azione di controllo e repressione da parte delle forze dell’ordine.

 

"Politiche efficaci, calendari fiscali, sanzioni dissuasive e un'applicazione efficace della legge stanno consentendo a diversi Stati membri dell'Ue di registrare un calo del consumo di sigarette illecite", sottolinea Massimo Andolina, Presidente Regione Europea di Philip Morris International. "In altri Paesi si assiste purtroppo allo spostamento del mercato legale verso quello gestito dalle reti criminali, che testimoniano il fallimento di aumenti sproporzionati delle tasse e di quadri normativi che non contemplano il principio della differenziazione del rischio. Il rapporto Kpmg dovrebbe servire da campanello d'allarme per i regolatori e i policy makers dell'Ue aiutandoli a comprendere che milioni di consumatori si affidano al mercato nero per continuare a fumare".

 

Napoli, sequestro di sigarette di contrabbando per oltre 200mila euro - Il  Quotidiano del Sud

 

La Moldavia e l'Ucraina sono state incluse per la prima volta nel rapporto Kpmg. Secondo i risultati del 2022, l'Ucraina è il secondo mercato europeo per consumo illecito di sigarette, con 7,4 miliardi di sigarette, dopo i 16,9 miliardi della Francia. La quota di sigarette illecite in Ucraina ha seguito un trend crescente dal 2018: nel 2022, una sigaretta su cinque proviene dal mercato illecito. Il terzo mercato illecito in Europa è il Regno Unito, con 5,9 miliardi di sigarette illecite, in aumento dal 2020.

Redazione sintony.it