Questo weekend la Formula 1 non correrà a causa della tragedia che ha colpito l'Emilia-Romagna e le Marche. Il Gran Premio di Imola, di conseguenza è stato annullato. Tutti i protagonisti del paddock della F1 hanno dimostrato di essere solidali con le popolazioni messe in ginocchio dall'ondata inattesa di maltempo che ha letteralmente invaso diverse città, provocando la morte di 14 persone e un numero esagerato di sfollati, oltre agli spropositati danni alle abitazioni, attività e all'intero territorio.
Tuttavia, ci sono state tante dimostrazioni di aiuto: chi a parole, chi indicendo raccolte fondi, e chi invece, come Ferrari, che ha preso posizione offrendo una maxi-donazione (un milione di euro). Ma ancor più di tutto, c'è chi in prima persona ha fornito il suo sostegno.
Tra i comuni mortali spunta il pilota giapponese dell'AlphaTauri, Yuki Tsunoda che, a seguito dell'annuncio della cancellazione del GP del Made in Italy e dell'Emilia-Romagna, non è andato via ma ha deciso di tornare nella sua Faenza, la città in cui si è trasferito dopo l'accordo con il team satellite della Red Bull, e aiutare i suoi concittadini. Il 23enne si è rimboccato le maniche ed è sceso in strada insieme ad altri due ragazzi munito di pala e scopa, con cui ha spalato il fango tra le vie di Faenza, uno dei centri più bersagliati dalla disastrosa ondata di maltempo abbattutasi sull'Emilia Romagna e sulle Marche, in questi ultimi giorni.
Molti faentini hanno gradito il gesto compiuto dal pilota di Formula 1 giapponese e hanno voluto renderlo noto scattandogli delle foto e condividendole sui social network, accompagnate da commenti di gratitudine nei suoi confronti, ed esaltando la grande umanità mostrata da Yuki Tsunoda. Il ragazzo ha scelto di contribuire alla causa e dimostrare l'attaccamento alla città, che ormai considera casa.
Alessandro Paolo Porrà