Contro il caro affitti si mobilitano studenti in tutta Italia, da nord a sud. Secondo l’Istat, quasi 7 ragazzi su 10 tra i 18 e i 34 anni vivono ancora insieme a un genitore, per l’impossibilità di sostenere le spese, tra affitto e effetti dell’inflazione. Una serie di misure - alcune in scadenza ma prolungate fino a fine anno - sono pensate ad hoc per chi studia o lavora, o sta cercando di acquistare una prima casa e ha meno di 35 anni. Dai nuovi provvedimenti del decreto Lavoro, fino ai finanziamenti per iscriversi all’università.
Tutto è iniziato circa dieci giorni fa con l’accampamento della 23enne Ilaria Lamera davanti al Politecnico di Milano e da giorni continuano le proteste degli studenti contro i costi degli affitti. Gli universitari hanno piazzato le proprie tende da campeggio in diverse città: Milano, Pavia, Verona, Padova, Venezia, Bologna, Firenze, Modena, Roma.
Molte voci politiche si sono espresse a sostegno delle mobilitazioni, a cominciare dalla leader del Pd Elly Schlein: “Protestano perché il caro affitti ha raggiunto dati che non sono accettabili: il 30% in più negli ultimi 5-6 anni. Il Pd vuole rimettere al centro con proposte concrete il diritto alla casa e ad abitare”. Appare strano che la Schlein, studentessa in un college svizzero, si accorga del caro affitti non appena il suo partito si trova all’opposizione. Chiaramente lei trova il tempo per fare shopping con l’armocromista ma non per accorgersi che il problema non nasce da un giorno all’altro.
Il governo ha risposto sbloccando i 660 milioni previsti dal 2022 per gli alloggi universitari: Palazzo Chigi, in una nota, spiega che il Cdm ha autorizzato la presentazione di un emendamento per confermare l'immediata operatività delle misure "che destinano 660 milioni di euro all'acquisizione della disponibilità di nuovi posti letto presso alloggi o residenze per studenti delle istituzioni della formazione superiore".
Come funziona il bonus affitto del Governo? E' rivolto a giovani di età compresa tra i 20 e i 31 anni che hanno un reddito annuo totale inferiore a 15.493,71 euro e che hanno stipulato un contratto di affitto per l’intera unità immobiliare o una porzione di essa da utilizzare come loro abitazione principale. Era stato introdotto nel 2022 per aiutare i giovani a diventare indipendenti e ad uscire dalla casa dei loro genitori.
Bisogna aver stipulato un contratto di affitto sulla prima abitazione. Non è possibile richiedere il bonus se si vive ancora in casa dei suoi genitori. Inoltre, l’immobile in cui il giovane vive in affitto deve avere alcune caratteristiche specifiche: non deve essere lo stesso dei genitori e non deve essere considerato una residenza signorile, di lusso o ad uso turistico.
Se si soddisfano i requisiti richiesti, dopo aver presentato la domanda, il richiedente potrà ottenere il bonus sotto forma di credito di imposta. Tuttavia, l’agevolazione non prevede alcuno sconto sull’affitto e verrà corrisposta sotto forma di detrazione IRPEF, che potrà essere utilizzata tramite la dichiarazione dei redditi.
L'agevolazione è prevista dall’articolo 1, comma 155 della Legge di Bilancio 2022 e prevede una detrazione dall’imposta lorda di 991,60 euro per i primi quattro anni di durata del contratto di locazione. Nel caso in cui la durata del contratto superi i quattro anni, la detrazione è pari al 20% dell’importo del canone di locazione fino a un massimo di 2.000 euro di detrazione.
Redazione sintony.it