La Milano Design Week sorprende con effetti speciali e scoperte all'insegna dell'innovazione: infatti, ci si riferisce ai cosiddetti “metamateriali”, dei composti artificiali che si contraggono quando entrano a contatto con il calore, generando nuove forme. I metamateriali ricoprono un ruolo centrale della mostra “THINKING DESIGN, MAKING DESIGN: Type-V Nature Architects Project”, in collaborazione tra la maison Issey Miyake, con il suo nuovo progetto A-POC + ABLE presentato al Fuorisalone, e l’azienda giapponese Nature Architects.
Un solo frammento di tessuto può diventare un' abito, mobili e perfino lampade. Proprio come nella primavera-estate 1998 di Issey Miyake, in cui un lunghissimo pezzo di tessuto con pochissime cuciture era in grado di generare una serie di look personalizzabili e modulari, in grado di soddisfare i desideri di chiunque.
In una mescolanza tra moda e design concettuale, il progetto con Nature Architects per la Design Week ripone tutta l'attenzione sulla sperimentazione ed abbraccia un linguaggio inclusivo e minimalista, cercando di far emergere le potenzialità nascoste di un singolo elemento. Il focus è tutto incentrato su una giacca senza cuciture: infatti, i metamateriali consentono una significativa riduzione delle cuciture, permettendo al tessuto di compiere una trasformazione in forma tridimensionale attraverso la tecnologia “Steam Stretch”, che si serve del calore.
Nature Architects ha spiegato: "La tecnologia Steam Stretch di A-POC ABLE di Issey Miyake è una tecnologia che crea tessuti elasticizzati con filati che reagiscono al calore e si contraggono. Studiando le proprietà di questo tessuto in trasformazione, abbiamo calcolato la velocità e le strutture della contrazione e sviluppato un algoritmo che genera automaticamente modelli di tessitura".
In conclusione, la mostra di Issey Miyake e Nature Architects sarà in esposizione fino al 23 aprile: è fortemente consigliato non perdersi questo spettacolo d'arte.
Alessandro Paolo Porrà