
In Sardegna il Natale non è solo una festa, ma un viaggio tra profumi di dolci tradizionali e melodie che risuonano tra vicoli e piazze. Secondo Sardegna Turismo, il portale ufficiale della Regione dedicato alla promozione dell’isola, città e borghi si animano con mercatini, villaggi natalizi e presepi che raccontano tradizione e creatività.

A Cagliari, il centro storico si trasforma in un percorso di magia: le casette di legno tra piazza Yenne e corso Vittorio Emanuele II propongono artigianato locale, prodotti tipici e sorprese per grandi e piccoli. Wonderland Sardegna aggiunge un tocco di divertimento con attrazioni luminose e piste di pattinaggio. Anche nell’hinterland, come a Quartu Sant’Elena, le luminarie si riflettono sulle facciate dei palazzi, avvolgendo ogni passeggiata in un’atmosfera calda e festosa.

Ad Alghero, durante le festività natalizie, i vicoli del centro si accendono di luci e bancarelle, mentre il mare diventa lo scenario di fuochi d’artificio e concerti in occasione del Cap d’Any de l’Alguer, evento che anima la città fino al 9 gennaio 2026.
In Costa Smeralda, Arzachena si illumina con Magie di Natale, mentre Porto Cervo si veste di colori e suoni luccicanti dal 10 dicembre al 6 gennaio, tra mercatini, pista di ghiaccio e spettacoli. Anche i borghi del nord e della Gallura partecipano alla festa: Castelsardo, dominato dal castello dei Doria, e le stradine di Ossi, Olbia e Tempio Pausania si animano di mercatini e scintillii.
Il Natale sardo è anche fatto di presepi, dove semplicità e creatività si incontrano. Nei conventi francescani, come quello dei Cappuccini di Cagliari, i frati allestiscono presepi meccanici che raccontano storie antiche. A Berchidda, la Notte de Chelu porta in scena presepi a grandezza naturale e cori polifonici, trasformando il borgo in un palcoscenico di tradizione e arte.
In Sardegna, ogni città e ogni borgo offre un volto diverso della festa: dal calore dei mercatini alla magia dei presepi, dai concerti sul mare alle luminarie riflesse sui palazzi antichi, il Natale diventa un invito a vivere l’isola con tutti i sensi.
Letizia Demontis