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18 Aprile 2023

Lavoro da casa: culle meno vuote e famiglie più felici

Uno studio americano evidenzia gli aspetti positivi del lavoro dal proprio studio di casa, aumentano i figli e la serenità familiare

E’ una cosa talmente ovvia che sembra scontata e banale ma giova ripeterlo: stare più tempo a casa aiuta le famiglie. Anche ad allargarsi. Uno studio scientifico americano suggerisce che il lavoro da casa sta rendendo più facile per le coppie diventare genitori, o aumentare la prole. I ricercatori Adam Ozimek e Lyman Stone hanno esaminato i dati di 3.000 donne americane e hanno scoperto che le lavoratrici remote erano più propense ad avere un figlio rispetto alle lavoratrici in presenza. 

 

 

Le ragioni per cui il lavoro da casa può influire sulla grandezza e "l'assetto" delle famiglie, contrastando anche il calo demografico, sono diverse. Innanzitutto, la maggior flessibilità degli orari per chi lavora da casa e per trasferirsi, poiché non devono vivere vicino al posto di lavoro. Questo può favorire matrimoni e relazioni, risolvendo il cosiddetto "problema dei due corpi", quando due partner trovano lavoro in città diverse. Senza contare che lavorare da casa elimina il tempo di spostamento, che può essere dedicato agli affetti e alla famiglia. Aspetto di non secondaria importanza.

 

Il lavoro remoto, che durante la pandemia è stato largamente utilizzato ma è rientrato parzialmente nei ranghi dopo il Covid anche se è sempre molto più diffuso del 2019, e sta comunque cambiando l'economia. Influenza il mercato immobiliare, i trasporti, la distribuzione della forza lavoro, e ovviamente in positivo la vita delle persone. Anche se è ancora presto per trarre conclusioni definitive sui tempi di questa trasformazione, è interessante notare come il lavoro da casa abbia un impatto così significativo (e positivo) sulla vita delle persone e sulle loro scelte familiari.

Redazione sintony.it