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24 Marzo 2023

79 anni fa l’eccidio delle Fosse Ardeatine, morirono anche 9 sardi

Da Villacidro a Narbolia, da Sedilo a Cagliari, il sacrificio di civili e militari sardi per la libertà contro il nazismo

Si celebra oggi il 79° anniversario dell'eccidio delle Fosse Ardeatine. Il comando nazista che occupava Roma nel '44, per rappresaglia contro l’attentato partigiano di via Rasella, che provocò la morte di 33 soldati tedeschi, ordinò la fucilazione di 10 italiani per ogni tedesco ucciso. Il 24 marzo 1944 i tedeschi, guidati dal famigerati ufficiali delle SS  Herbert Kappler ed Erik Priebke, rastrellarono nelle carceri e per le strade e trasportarono alle Fosse Ardeatine,  una cava di pozzolana situata tra le catacombe di Domitilla e di San Callisto sulla via Ardeatina, 335 fra detenuti politici (civili e militari), ebrei o semplici sospetti (scelti assieme al questore fascista Paolo Caruso) e li trucidarono.

 

Fosse Ardeatine, l''omaggio di Mattarella alle vittime | l'Eco del Sud

 

Kappler e Priebke ordinarono ai suoi sicari di non impiegarci più di un minuto per ogni uomo e di ucciderli con un solo colpo di pistola alla nuca. Il massacro avvenne a 23 ore dall’attentato e fu reso noto solo a esecuzione avvenuta.

Qualche giorno dopo l’eccidio, che coinvolse un numero di vittime maggiore rispetto a quello che l’ordine originario aveva prescritto, fecero saltare con la dinamite le volte della galleria per ostruire l’accesso alla cava. Ma Qualcuno sentì e se ne accorse. Nel 1947 Kappler e Priebke, che erano stati arrestati dagli inglesi, furono processato e condannato all’ergastolo da un tribunale militare italiano.

 

Sergio Mattarella alle Fosse Ardeatine per l'anniversario dell'eccidio

 

Stamattina il capo dello Stato, Sergio Mattarella,  ha reso omaggio alle persone assassinate dai nazisti il 24 marzo del 1944. Giorgia Meloni: "La memoria è un dovere civico. 335 italiani innocenti furono massacrati solo perché italiani". 

Tra i 335 tra civili e militari italiani che furono barbaramente trucidati, 9 erano sardi. Questi i loro nomi:  Gavino De Lunas, partigiano 49enne di Padria in provincia di Sassari, Gerardo Sergi, 27enne brigadiere dei Carabinieri di Portoscuso, Salvatore Canalis, partigiano e professore di lettere 36enne di Tula in provincia di Sassari, Giuseppe Medas, 36enne partigiano di Narbolia (Or), Avvocato e ufficiale dell’Esercito, Pasqualino Cocco, sottufficiale pilota 24enne di Sedilo, Candido Manca, carabiniere 34enne di Dolianova, Agostino Napoleone ufficiale della Marina militare, 26enne di Cagliari e di origini carlofortine, Sisinnio Mocci, 41enne partigiano di Villacidro, Antonio Ignazio Piras partigiano 65enne di Lotzorai in provincia di Nuoro.

 

Questi i nomi dei sardi uccisi alle Fosse Ardeatine dei quali abbiamo il dovere di ricordare i nomi per evitare che il loro sacrificio per la libertà sia dimenticato.

Emanuele Concas