Sono state centinaia di persone si sono messe in fila con pazienza per l’ultimo saluto a Maurizio Costanzo nella camera ardente allestita nella Sala della Promoteca, in Campidoglio. Gente comune, cittadini, famiglie con bambini hanno compostamente atteso in fila il loro turno rendere omaggio al noto giornalista e conduttore.
 

Anche due individui, un uomo e una donna, che senza il minimo pudore e vergogna, hanno sfacciatamente chiesto a Maria De Filippi, immersa nel dolore, di scattare un selfie suscitando l’indignazione generale. La conduttrice, legata sentimentalmente a Costanzo da 33 anni, è arrivata insieme al figlio adottivo della coppia, Gabriele, e sono rimasti al cospetto del feretro per tutte le giornate di ieri e di sabato. Il noto conduttore disse di lei: "Maria sarà la donna che mi terrà la mano quando morirò".

Sabato ad accogliere il feretro era presente il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri e due figli del giornalista, il regista Saverio Costanzo e la sceneggiatrice Camilla Costanzo. Tra i primi ad arrivare per rendere omaggio al giornalista, Barbara Palombelli e l'ex sindaco di Roma, Francesco Rutelli. Mara Venier e Pierluigi Diaco sono entrati nella Sala della Protomoteca mano nella mano e in lacrime. In particolare Diaco era particolarmente legato al conduttore perché aveva celebrato la sua unione civile con Alessio Orsingher. Tanti i volti noti che hanno reso omaggio a Costanzo.

Anche la premier Giorgia Meloni ha voluto omaggiare Costanzo con una visita alla camera ardente: "Ci lascia l'eredità di un grande giornalismo, di un giornalismo capace di dialogare con tutti, capace di capire che alla fine la dimensione umana delle cose è la cosa più importante".

Oggi si terranno i funerali solenni, disposti dal ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano. Si svolgeranno alle 15 nella Chiesa degli Artisti, in piazza del Popolo, a Roma. Con i funerali solenni Gennaro Sangiuliano ha voluto rendere omaggio al "grande giornalista che, con acume, garbo e professionalità ha attraversato decenni di cultura italiana".

La formula delle esequie solenni è prevista in caso di eventi luttuosi che colpiscano in modo particolare la coscienza comune. Funerali solenni sono stati celebrati anche per Alberto Sordi, morto vent'anni fa, il 24 febbraio 2003, nella basilica di San Giovanni in Laterano, con 250 mila persone in piazza. E per Mike Bongiorno nel 2009, nel Duomo di Milano. Nel novembre 2020, Roma proclamò il lutto cittadino per Gigi Proietti. E non si può dire che Costanzo, con il sorriso ironico e bonario nascosto dai baffetti sempre curati, nel suo salotto da cui ha raccontato lo spettacolo, la cultura, la cronaca, la società, ospitando Nobel, musicisti, scrittori, persone comuni, testimoni degli eventi più importanti, non sia entrato nelle case di tutti gli italiani.  

Redazione sintony.it