Una nuova accusa di stupro cade come una tegola sulla testa rasata di Mike Tyson. Una donna ha presentato una denuncia contro l’ex campione americano dei pesi massimi sostenendo che l'avrebbe violentata all'interno di una limousine nei primi anni '90, vicino a New York. E chiede cinque milioni di dollari di danni. L’accusa è stata presentata all'inizio di gennaio al tribunale civile della contea di Albany. La presunta vittima teme di essere "attaccata dai media e da tutti i fan" di Tyson ed ha chiesto l’anonimato.
La donna ha potuto presentare la denuncia grazie a una legge dello Stato di New York, entrata in vigore alla fine di novembre, che consente, per un anno, alle vittime di violenza sessuale di rivendicare un processo civile senza timore di prescrizione.
In una breve testimonianza datata 23 dicembre 2022 e allegata al procedimento, la denunciante afferma di aver incontrato il pugile "nei primi anni '90" in una discoteca, per poi averlo seguito nella sua limousine, dove l'avrebbe aggredita prima di stuprarla. E accusa di aver riportato “postumi fisici e soprattutto psicologici che l'hanno perseguitata per anni”.
Tyson, che nel 1997 sul ring staccò un orecchio a Evander Holyfield durante un combattimento, fu già accusato di stupro e condannato nel 1992. Il Tribunale americano lo riconobbe colpevole di violenza sessuale nei confronti di Desiree Washington, all'epoca, reginetta di bellezza. La pena di 10 anni di reclusione, di cui 4 sospesi, fu scontata dall'ex pugile nel carcere di Plainfield.
Redazione sintony.it