News

Attualità
24 Gennaio 2023

Caro carburanti, i benzinai confermano lo sciopero, pompe ferme per 48 ore

Si fermeranno per 48 ore anche i self service. Meloni: "Non vogliamo colpire la categoria ma non torneremo indietro". Garantita dalla legge l'apertura di alcuni distributori

Il braccio di ferro tra i benzinai e il governo non ha portato alcun risultato concreto per i gestori delle pompe che hanno deciso per la serrata che scatta alle 19 di oggi. Restano distanti infatti le posizioni tra il governo e le organizzazioni di categoria sul provvedimento varato per favorire la trasparenza dei prezzi dopo i rincari scattati da inizio anno. In diverse città già ieri si sono registrate diverse code nelle stazioni di servizio in vista della serrata, che riguarda anche i self service. La mobilitazione è stata indetta da Faib, Fegica e Figisc/Anisa, che raccolgono circa il 70% dei 22mila distributori attivi in tutta Italia.

 

Sciopero dei benzinai, distributori chiusi da questa sera per 48 ore  consecutive

 

"Il Governo, invece di aprire al confronto sui veri problemi del settore, continua a parlare di trasparenza e zone d'ombra solo per nascondere le proprie responsabilità ed inquinare il dibattito, lasciando intendere colpe di speculazioni dei benzinai che semplicemente non esistono” affermano i gestori che chiedono di “ristabilire la verità dei fatti per aprire finalmente il confronto di merito". I benzinai contestano fondamentalmente l’elevata sproporzione delle multe previste dal Governo sul mancato rispetto le norme del decreto Trasparenza, soprattutto l’obbligo per i distributori di esporre un cartello con i prezzi medi regionali e con il rischio di sanzione in caso di inottemperanza. Gli ultimi appelli del governo non sono bastati a modificare la situazione. Gli impianti di rifornimento rimarranno chiusi dalle 19 di oggi alle 19 di dopodomani, giovedì  26 gennaio, mentre su quella autostradale la serrata inizierà alle 22.

 

"Nessuno vuole colpire la categoria" dei benzinai, spiega la premier Giorgia Meloni, ma il governo non intende tornare indietro sul provvedimento. "Abbiamo tentato di andare incontro ai benzinai – dice la Meloni - partendo dal presupposto che i nostri provvedimenti non sono un modo per additare la categoria. Ma non potevamo tornare indietro su un provvedimento che riteniamo giusto. Non c'è alcuna volontà di colpire una categoria, ma la necessità di fare ordine".

 

Sciopero benzinai, distributori chiusi per 48 ore da domani: Meloni tira  dritto e difende il decreto - Il Riformista

 

Il settore dei trasporti è fondamentale per la vita del paese le agitazioni sono regolamentate dalla legge. Durante la serrata dovrà essere "mantenuto in servizio un numero di stazioni di rifornimento non inferiore al 50% degli esercizi aperti nei giorni festivi secondo i turni programmati". L'elenco dei benzinai aperti è nelle mani delle varie prefetture che possono decidere di renderlo pubblico. 

Redazione sintony.it