Fedez 1 Codacons 0. Finisce così una delle tante battaglie tra l’associazione e il rapper. Il pubblico ministero Francesca Gentilini ha chiesto l’archiviazione per la querela che l’associazione dei consumatori aveva presentato contro Federico Lucia, rilevando una “manifesta infondatezza della notizia di reato“. Ora Codacons dovrà risarcire Fedez con 20mila euro. E’ lo stesso rapper a dare notizia della vittoria legale contro l’associazione attraverso il suo profilo Instagram.
Ma andiamo per ordine. Lo scambio di accuse tra il rapper e l’associazione parte il 27 marzo del’anno scorso, quando Fedez posta dei video accusando il Codacons di voler bloccare “tutti i milioni di euro che sono stati raccolti per gli ospedali, di cancellarli e stopparli“. L’’associazione dei consumatori voleva vederci chiaro denunciando commissioni “ingannevoli e truffaldine” su Gofundme chiedendo di sapere quanto era stato “effettivamente destinato al San Raffaele”. Il rapper aveva sgombrato il campo da illazioni e chiarito che Gofundme aveva rinunciato alle commissioni e di destinarle alla loro iniziativa, ancora prima del comunicato del Codacons.
Nella querela l’associazione accusava il rapper di aver decontestualizzato la frase contro le raccolti fondi private. Ma secondo la pm, Fedez nel video ha dato “una giustificabile, pertinente e continente risposta all’iniziativa del Codacons, che era finalizzata a paralizzare proprio la raccolta fondi della coppia”. Inoltre, secondo il magistrato, nella vicenda ci sono informazioni false e non corrette Fedez: “Come se avessi vinto un Oscar"
“Vi ricordate del Codacons che mi aveva querelato, denunciato e chiesto un risarcimento danni per oltre un milione di euro? Ecco, il Tribunale ha detto ‘Uhm, Codacons, chiedete un milione di euro a Federico? Col ca**o. E soprattutto dovranno anche ripagarmi 20mila euro di spese legali. Grazie Codacons”.
Codacons ha commentato: “Il Codacons rispetta le decisioni della magistratura, non solo quando sono favorevoli alle sue azioni giudiziarie. Proporremo appello contro la sentenza “, si legge in una nota.
Redazione sintony.it