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20 Gennaio 2023

Che fantastico Mondo di libri su Sintony: il venerdì dei consigli famosi

Ti proponiamo tre letture tra le più celebri, e chissà che tra queste non ci sia quella perfetta da regalarti o da donare a chi condivide con voi la passione per la lettura.

L'anima risiede in un buon libro. Leggere è come danzare su note e fra le righe. Ogni passo, ogni pagina accompagna la propria essenza in una pista raffinata di armonica conoscenza. Uscirai consapevole da quell'abbraccio di calore che ti dona la percezione del volo e del viaggio, da fermo ma ovunque.

Mariazzurra Lai

 

Francesco Totti, Un capitano scritto da Paolo Condò racconta la storia di un campione. L'infanzia in via Vetulonia, i primi calci al pallone, la timidezza e la paura del buio, la vita di quartiere in una Roma che forse non esiste più.

Gli amici che resteranno gli stessi per tutta la vita.

 

Francesco Totti, “Un Capitano” che piace (anche a chi lo odia) – Wuoow

Gli allenamenti a cui la mamma lo accompagnava in 126, asciugandogli i capelli con i bocchettoni in inverno.

L'esordio in Serie A a 16 anni in un pomeriggio di marzo del 1993 a Brescia, con i pantaloni della tuta che al momento di entrare in campo si impigliano nei tacchetti; il primo derby, il primo gol, il rischio di essere ceduto alla Sampdoria prima ancora che la sua favola in giallorosso possa cominciare.

 

Totti e Ilary Blasi, i motivi della crisi e il giallo dei comunicati diversi

E poi la gloria: caso più unico che raro di profeta in patria, venticinque anni con la stessa maglia, capitano per sempre, un palmarès che annovera un epico Scudetto, due Coppe Italia e due Supercoppe Italiane, oltre ovviamente al Mondiale 2006 conquistato da protagonista con la Nazionale.

E ancora il matrimonio da sogno con Ilary Blasi, la vita mondana attraversata sempre con leggerezza, con autoironia, con il sorriso grato di chi ha ricevuto in dono un talento straordinario e la possibilità di divertirsi facendo ciò che più ama: giocare a pallone.

Campione sul campo, meno negli affari. Inchiesta sulla seconda vita di  Francesco Totti

Con l'espressione eternamente stupita del ragazzo che una città ha eletto a simbolo e condottiero, oggetto di un amore senza uguali.

Fino al giorno del ritiro dal calcio giocato, e di un addio che ha emozionato non solo i tifosi romanisti ma gli sportivi italiani tutti. Perché leggere questo libro?

Per tutti gli amanti della Roma e di Francesco Totti, Un Capitano sarà una lettura nostalgica, piena di emozioni e ricordi che vi riempiranno di entusiamo.

In questo libro troverete un vero e grande esempio da seguire.

 

True. La mia storia è l’autobiografia di Mike Tyson. Il libro ripercorre la sua vita, l'infanzia difficile e violenta, fino all'incontro con il suo mentore Cus che gli ha cambiato la vita per sempre, dandogli uno scopo ed insegnandogli la disciplina.

True - La mia storia di Mike Tyson, la recensione di Marco Busatta

Mike, sotto la guida di Cus D'amato, diventerà il più giovane campione del mondo dei pesi massimi nella storia della boxe e a mio avviso aveva il potenziale per diventare il più grande di sempre.

Poco dopo la morte del suo mentore si ritroverà ad essere il più grande campione di tutti, multimilionario ed universalmente celebre ed amato.

Ma intorno a lui accorreranno gli avvoltoi, persone senza scrupoli che lo sfrutteranno per il proprio tornaconto.

Da quel momento in poi, senza la sua guida più importante, riuscirà a restare a quel livello solo per pochissimo tempo, in quanto si troverà ad affrontare gli eccessi della sconsideratezza e della ricchezza.

La storia di MIKE TYSON ANALISI DI UN CAMPIONE - YouTube

 

Tu non conosci la vergogna. La mia vita elegantissima scritto da Drusilla Foer Tu non conosci la vergogna racconta i luoghi, gli incontri, i sentimenti.

Appunti di memoria sparpagliati e disordinati. Ci troverete un'insospettabile nonna spregiudicata, le notti di fuoco a New York, un amante affettatore di prosciutti, una prozia sonnambula e libertina, una tigre per amica, il teatro, la musica e l'amore.

Tu non conosci la vergogna, Drusilla Foer si racconta nella sua  autobiografia

 

Una vita randagia, emozionata e combattuta. Una vita non male. «La vergogna non è un luogo utile: è disfunzionale, immobilizza, non fa avanzare. Un luogo che inchioda perché non permette il perdono di sé, una cantina buia chiusa dall’esterno. Il pudore, invece, è un luogo gentile, pieno di luce che a me piace molto.

La vita di Drusilla Foer restituita senza vergogna - ItalyPost

Una stanza dove riposano le cose che non ci convincono o che vogliamo tenere per noi. Tutti abbiamo diritto ai segreti, purché non contengano disagio.» 

 

@MariazzurraLai