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18 Gennaio 2023

Addio a Lisa Marie Presley, la villa di Elvis andrà alle figlie

La mega villa di Memphis della star del rock non sarà venduta. Lisa Marie lo aveva detto alcuni anni fa in un’intervista: “Mi è stata donata e resterà ai miei figli”

L’improvvisa morte di Lisa Marie Presley, scomparsa il 13 gennaio per un arresto cardiaco, ha sconvolto l’intero mondo dello spettacolo americano e non solo. La figlia del Re del Rock solo qualche giorno fa parlava con i microfoni del red carpet dei Golden Globe per presentare l’opera ispirata alla vita di suo padre, il musical Elvis. Oltre alla tristezza e al rimpianto di una vita giovanissima spezzata nel fiore degli anni, appena 54 , in molti si sono domandati quale sarebbe stato il destino della cospicua eredità della figlia unica di Elvis.

 

I gossipari si sono subito gettati a capofitto su Graceland, la sontuosa villa di Elvis a Memphis. Nessuna sorpresa: gli eredi diretti sono le tre figlie, Riley Keough 33enne e le gemelle 14enni Finley e Harper Lockwood.

 

L'ingresso di Graceland a Memphis, Tennessee

 

A confermare la notizia dell’eredità diretta della villa di Memphis è la rivista Mirror, che ne divulga anche le modalità: Lisa Marie Presley, che non aveva mai superato il dolore per la perdita del figlio Ben nel 2020, era l’unica proprietaria di uno dei luoghi più visitati al mondo in quanto residenza di una star leggendaria. L’indirizzo preciso della villa è 3734 del Boulevard Elvis Presley a Memphis, nel Tennessee, ed è la seconda più visitata al mondo: The King è morto proprio nella proprietà, ora nelle mani dei nipoti.

 

Lisa Marie, prima della morte, del tutto inaspettata e improvvisa, aveva comunque già reso chiare le sue intenzioni. In un’intervista rilasciata qualche anno fa aveva chiarito: “Graceland mi è stata data e sarà sempre mia, poi passerà ai miei figli. Non sarà mai venduta“. Il 22 gennaio proprio a Graceland ci sarà la commemorazione per Lisa e sarà anche un’occasione per sancire ufficialmente il passaggio di testimone tra madre e figlie, ricordo di un tempo d’oro in cui il loro nonno era l’uomo più amato, talentuoso e celebre del globo.

Redazione sintony.it