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22 Dicembre 2022

Inps, migliorano i coefficienti pensione nel biennio 2023-24

Nel 2023 cresceranno i coefficienti di trasformazione del montante contributivo per il calcolo della pensione. Questo è dovuto al calo della speranza di vita

Le pensioni liquidate nel biennio 2023-24 saranno per la parte contributiva più alte a parità di contributi versati rispetto a quelle del biennio precedente, grazie all'aggiornamento dei coefficienti di trasformazione del montante contributivo. A causa dell'aumento della mortalità dovuto al Covid (e alla conseguente diminuzione della speranza di vita), l'INPS ha aggiornato i coefficienti di trasformazione del montante contributivo, aumentandoli mediamente di 2-3 punti percentuali

I coefficienti di trasformazione sono valori che concorrono al calcolo della pensione con metodo contributivo. Grazie a questi valori il montante contributivo versato dal lavoratore durante la sua vita lavorativa viene trasformato nella pensione annua. L'INPS ricorda che con un decreto interministeriale (Lavoro e Mef) è stata effettuata la rideterminazione biennale dei coefficienti del montante contributivo da utilizzare per il calcolo della quota contributiva per il biennio 2023-2024.

I coefficienti di trasformazione variano in base all'età anagrafica del lavoratore nel momento in cui consegue la prestazione previdenziale, a partire dall'età di 57 anni fino ai 71 anni. Maggiore è l'età del lavoratore, più elevati risulteranno anche i coefficienti di trasformazione. A 67 anni per esempio il coefficiente per il biennio 2023-24 sarà 5,723 a fronte del 5,575 del biennio 2021-2022, più alto anche del triennio 2016-18 (5,700). Nel 2023 il coefficiente sarà pari a 4,270 per chi esce a 57 anni (era 4,186 nel 2021-2022) e a 6,655 per chi esce a 71 anni (era a 6,466 nel biennio 2021-2022).

@Redazione Sintony News