Le tre puntate della prima parte della docuserie Harry & Meghan sono state le più viste del debutto in tutta la storia di Netflix. In particolare, il documentario relativo a Harry e Meghan è stato il numero uno della settimana: è entrato nella top ten di Netflix in ben 85 Paesi. Oggi sono arrivate le ultime puntate del controverso documentario Harry & Meghan e sono molto più esplosive e devastanti per la Royal Family. I duchi ribelli del Sussex raccontano per la prima volta “tutta la verità” dal loro punto di vista, commentando le polemiche, gli eventi clamorosi e i rumour sui tabloid degli ultimi due anni. 

Tra le accuse più pesanti, alle quali né il principe William né Re Carlo risponderanno per vie ufficiali, è quella lanciata da Harry agli uffici comunicazione del padre e del fratello, di aver prodotto e diffuso false storie su di lui e su Meghan Markle negli anni successivi al matrimonio. Intricati scambi di informazioni tra stampa e staff reale, fughe di notizie strategiche, tradimenti da parte di membri dell'entourage che lavoravano per entrambe le coppie sono il cuore di queste recriminazioni. Il racconto dei Sussex continua poi con: il Palazzo che ha "negato ogni sostegno" all'ex attrice americana depressa ma anche a Harry di vedere la nonna regina Elisabetta nonostante l'ok di quest'ultima; "l'aborto di Meghan causato dallo stress dei media", secondo il marito; lei che piange nel documentario e che "voleva suicidarsi"; il "rapporto tossico" tra monarchia e tabloid.

"La mia famiglia ha perso un'occasione storica con l'addio di mia moglie alla Royal Family", è il rimpianto di Harry, "l'avrebbe modernizzata agli occhi del Commonwealth. È stata la morte di un sogno". E ora, il 10 gennaio, esce anche la temuta biografia del duca ribelle.

Mentre si discute delle intenzioni di re Carlo III di togliere il titolo di duchi di Sussex al figlio e alla nuora, nel documentario si scopre che, in effetti, sono stati proprio loro a proporre alla famiglia reale di rinunciare all'onorificenza per guadagnare libertà di movimento e d'azione. Mozione poi non accolta né dalla regina Elisabetta, allora ancora in vita, né dal padre e dal fratello.

Ecco il trailer: 

@Redazione Sintony News