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16 Dicembre 2022

Ecuador, presenzia gratis ai Mondiali di calcio: il "vitalizio" da sogno per tutti i tifosi

Da Francia '98 a Qatar 2022 non si è persa una sola edizione. Il tutto senza spendere un centesimo. Dall'Ecuador la storia di una fortunata tifosa di calcio

Da ormai 24 anni non si perde una sola edizione della Coppa del Mondo di calcio, il tutto senza spendere un centesimo. Dall'Ecuador la storia della fortunatissima María de Jesús Pinargote Zambrano, oggi 65enne, che nel 1998, poco prima dei Mondiali in Francia, partecipò e vinse il concorso indetto dalla Coca Cola "Scopri la tua passione e viaggia gratis tutta la vita ai Mondiali". Da allora, la sua vita è letteralmente cambiata. In meglio naturalmente.

Francia, Corea e Giappone, Germania, Sud Africa, Brasile, Russia e ora Qatar. Sette edizioni dei Mondiali in cui l'ecuadoregna era presente, assieme a un accompagnatore, anche lui completamente spesato dalla Coca Cola. Il bello è che il suo premio è una sorta di vitalizio: potrà beneficiarne finché avrà le forze per farlo. E il suo obiettivo è quello di raggiungere almeno la doppia cifra dei Mondiali presenziati, partecipando a quello del 2034, di cui ancora non si conosce il Paese ospitante. 

La donna, stando a quanto riporta il quotidiano ecuadoriano El Universo, ancora ha nella mente come se fosse oggi quel giorno di giugno del 1998 quando ricevette la telefonata che le cambiò la vita: "Pronto, siamo la Coca-Cola, ricorda quel concorso a cui ha partecipato? Lei ha vinto". Da allora la sua vita è decisamente migliorata e anche quella dei suoi familiari, visto che ha potuto condividere il suo privilegio con un accompagnatore. In alcuni casi è stata accompagnata dal marito, in altri dai cugini. 

Il sogno di tutti gli appassionati di calcio e di viaggi. Poter partecipare gratuitamente ai Mondiali e godersi lo spettacolo dal vivo è un privilegio piuttosto unico. Anzi, come lei risulta esserci un altro vincitore di questo leggendario concorso: un fortunato peruviano. Due memorie storiche dei Mondiali di calcio: "Io c'ero", loro sì che lo possono dire.

@Redazione Sintony News