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24 Novembre 2022

Missioni Artemis: la Luna come trampolino di lancio per l'esplorazione spaziale

La missione Artemis 1 è stata lanciata il 16 novembre e porrà le basi per un nuovo allunaggio. Per la Nasa in futuro sarà possibile vivere e lavorare sulla Luna

Secondo la Nasa entro il 2030 l'uomo potrà vivere e lavorare sulla Luna. Ma andiamo per gradi. Il 16 novembre è stata lanciata la navicella Orion nell'ambito della missione Artemis 1, la prima di tre missioni che porrà le fondamenta di un progetto ambizioso: riportare l'uomo sulla Luna cinquant'anni dopo l'Apollo 17 e spalancare le porte a un nuovo modo di concepire l'esplorazione spaziale

Artemis 1 è un test dimostrativo che avrà come compito principale la valutazione della sicurezza del programma spaziale: la navicella Orion sarà valutata sul piano della resistenza e del funzionamento dei suoi vari sistemi (su tutti lo scudo termico). Dopodiché, se tutto andrà per il verso giusto, fra un paio di anni toccherà alla missione Artemis 2 portare alcuni astronauti a volare attorno al satellite, infine con Artemis 3 è previsto l'allunaggio vero e proprio, con la prima donna e la prima persona di colore della storia dell'umanità a metter piede sulla Luna. 

Secondo la NASA entro la fine del decennio l'essere umano potrà vivere e lavorare a lungo sulla Luna. Lo ha confermato anche il dottor Howard Hu, a capo del programma di veicoli spaziali Orion della NASA: "Invieremo le persone sul suolo lunare, vivranno su quella superficie e faranno scienza. Sarà davvero molto importante per noi imparare qualcosa che va oltre la nostra orbita terrestre e poi fare un grande passo quando andremo su Marte". 

 

Proprio questo è l'obiettivo: allargare il concetto di esplorazione spaziale. Marte in primis, ma non solo. Limitandoci al solo sistema solare, l'uomo ha ancora tanto da imparare. La Luna infatti rispetto alla Terra presenta dei vantaggi: sganciarsi dalla sua attrazione gravitazionale costa molto meno che farlo dalla Terra (il propellente potrebbe essere recuperato in loco) e di conseguenza sarebbe maggiore il peso trasportabile

Occorre attendere il rientro di Artemis 1, previsto per il prossimo 11 dicembre. E se tutti i dati raccolti durante il sorvolo della Luna saranno positivi e lo spettacolare rientro nell'atmosfera terrestre a oltre 34 mila chilometri orari dimostrerà di essere sicuro, la NASA inizierà subito a lavorare alla fase successiva. Un progetto a dir poco ambizioso, ma davvero tanto affascinante.

@Redazione Sintony News