Siamo in pieno Black Friday e di fatto manca un mese a Natale. Fervono i preparativi per le feste e chi può, in questo periodo, inizia ad acquistare qualche regalo per familiari e amici oppure semplicemente approfitta degli sconti per concedersi qualche piccolo sfizio. Eppure, il "pericolo" di esagerare è davvero dietro l'angolo. 

Il disturbo da shopping compulsivo infatti è un problema che colpisce tra l'1 e l'11,3% delle persone. Una voglia matta di acquistare che non conosce freni e che potrebbe avere delle conseguenze negative sull'economia familiare. Ma come si riconosce l'oniomania? Nasce da un senso di ansia e di insoddisfazione, riguarda soprattutto i giovani fra i 18 e i 30 anni ed è del tutto simile a una dipendenza vera e propria. L'acquisto genera solitamente un senso di gratificazione immediato e aiuta a scaricare la tensione. Il problema di questo meccanismo sta nella breve durata di tale sensazione positiva, la quale tende presto a scomparire, lasciando spazio a rimorsi e sensi di colpa. 

Spesso è addirittura necessario ricorrere al supporto di uno specialista per superare questo tipo di comportamento. Fortunatamente, però, esistono anche dei rimedi faidaté per limitare l'impulso all'acquisto sfrenato. Innanzitutto, è bene fare una programmazione in anticipo delle cose di cui realmente abbiamo bisogno. Quella che una volta si chiamava lista della spesa e che naturalmente deve contenere solo prodotti essenziali, di cui non possiamo fare a meno. Una buona regola, mentre si stila la lista, è anche quella di stabilire un budget in maniera tassativa. Occorre farlo a mente lucida, magari in casa col pc spento, quando non si è tempestati da pubblicità e offerte.

La cosa più difficile è badare alle proprie emozioni. Se ci si sente stressati o eccessivamente euforici, forse è meglio rimandare lo shopping. Infine due raccomandazioni: domandarsi sempre se un oggetto che stiamo per acquistare è veramente importante, cercando di concentrarci sui prodotti della lista e non sulle tante offerte compaiono davanti ai nostri occhi; poi fare acquisti in compagnia del proprio partner, o di un amico o un familiare. In due è più facile evitare di cadere nei tranelli dello shopping compulsivo.

@Redazione Sintony News