Dal primo settembre del 2021 l’Unione Europea ha introdotto una scala ad hoc per catalogare le diverse TV in base al loro consumo energetico, permettendo alla clientela di poter valutare i potenziali acquisti tenendo conto del livello di inquinamento dei dispositivi proposti e, di conseguenza, salvaguardare l’ambiente in cui viviamo.

Entro il primo marzo del 2023 la stessa UE prevede un cambiamento di questa scala: pare che l’aumento sia riferito ai valori energetici, ma a seguito di questa decisione, alcuni televisori rischiano l’eliminazione dal mercato.

In una prima analisi, si potrebbe pensare che il divieto riguardi le TV più obsolete, sorprendentemente non è così.

Con l’introduzione della nuova scala da parte della UE, a pagarne il prezzo saranno i dispositivi di ultima generazione ovvero quelli con risoluzione 8K e qualcuno da 4K.

La conseguenza di ciò comporterebbe che, le TV fin ad ora prodotte con questi standard, subiscano un abbassamento di prezzo per favorirne l’acquisto prima della creazione della nuova scala.

Una buona notizia per le aziende produttrici: ancora non è stato confermato nulla. Si prevede una potenziale pressione da parte dei produttori, i quali rischierebbero, in caso di realizzazione dei provvedimenti della UE, una grossa perdita economica.

Ma se lo slittamento dei provvedimenti non dovesse accadere, allora il primo beneficiario sarebbe l’ambiente.

@Redazione Sintony News